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 2010  dicembre 29 Mercoledì calendario

LA SANITÀ COSTA 1 MILIONE L’ORA LA SICILIA ASSUME 4000 PRECARI

LA SANITÀ COSTA 1 MILIONE L’ORA LA SICILIA ASSUME 4000 PRECARI Quattromila precari verranno stabilizzati nella sanità siciliana a partire dall’anno prossimo; 2.500 con decorrenza immediata: il resto a seguire. Lo hanno comunicato ieri l’assessore alla Sanità Massimo Russo e il presidente Lombardo insieme all’annuncio che, dopo due anni di lavoro, nel sistema sanitario regionale c’è un avanzo di 21 milioni. Questo tesoretto ha permesso di ridurre le maggiorazioni Irpef e Irap a carico dei contribuenti siciliani. Un dato simbolico visto che si tratta di tagli assolutamente simbolici: 0,03% per la prima imposta, 0,15% per l’altra. Semplici testimonianze di buona volontà. Tanto più che, come ha certificato la Corte dei Conti la cura della salute costa ai siciliani la bellezza di un milione l’ora. Insomma il sollievo appena annunciato è piuttosto leggero. Tuttavia, serve a Lombardo per segnalare il successo maggiore della sua amministrazione. La Sicilia, infatti, è la sola delle regioni meridionali ad avere evitato il commissariamento. Un traguardo non trascurabile visto quello che è successo in Calabria o in Campania. Il saldo positivo della gestione 2009 è il suggello del successo. Non a caso nel gran tourbillon di assessori che hanno accompagnato i diversi governi di Lombardo, il posto di Massimo Russo, un ex magistrato prestato alla politica, non è mai stato in discussione. Così come quello di Caterina Chinnici, figlia del capo dell’Ufficio Istruzione di Palermo ucciso dalla mafia. Anche’essa giudice peraltro. Insieme alla comunicazione dell’avvenuto risanamento della sanità è stata annunciata la stabilizzazione di quattromila precari. Si tratta di infermieri, medi- ci, fisioterapisti e via elencando. Personale già occupato con contratti a termine. Ora per loro si aprono le porte al sogno del posto fisso. Un atto dovuto, spiegano Russo e Lombardo. Nessuno discute anche se un dubbio resta sui criteri che, negli anni, hanno portato al reclutamento di queste persone. In particolare: come mai, soprattutto i medici, sono rimasti precari per anni invece di cercare una sistemazione più stabile altrove? Non è che, per caso, i più capaci, hanno trovato una strada autonoma e quelli rimasti con contratti a tempo determinato sono precari sotto ogni profilo: lavorativo e professionale? Un dubbio atroce con- siderando le condizioni della sanità siciliana. Appena due giorni fa all’ospedale di Partinico, grosso centro agricolo a cinquanta chilometri da Palermo, si è verificata una morte per parto. Tanto sospetta da costringere l’assessore Russo a chiudere il reparto. Resta il fatto che la sanità pubblica è di gran lunga la più importante “industria” dell’Isola. Dai dati della Corte dei Conti risulta che i dipendenti del sistema sono 52.184, mentre le consulenze e gli incarichi ad esterni ammontano a 1065 e sono costati 13 milioni di euro. Personale in abbondanza a fronte di un servizio non sempre di eccellenza. Soprattutto tenendo presenti le altre considerazioni della Corte dei Conti. Per esempio il fatto che non diminuiscono i “viaggi della speranza” dei siciliani che scelgono di curarsi altrove (Lombardia in testa). Per questi “pellegrinaggi della salute” sono stati spesi quasi 235 milioni nel 2009. A fronte c’è un incasso di 52 milioni dovuto ai non residenti che scelgono la Sicilia per curarsi. Uno sbilancio piuttosto forte che certamente i quattromila precari in via di stabilizzazione non aiuteranno a colmare. Potranno, eventualmente, tornare utili se, come appare possibile, la Sicilia dovrà votare nei prossimo mesi. Raffaele Lombardo ha cambiato maggioranza. Due anni fa era stato eletto a valanga nell’ambito del centro-destra. Diversi ribaltoni hanno portato a Palazzo dei Normanni un governo di minoranza che si regge con i voti del Pd. Il 14 dicembre i parlamentari di Mpa (il partito di Lombardo) hanno votato la sfiducia a Berlusconi. Uno strappo che ha moltiplicato le voci di fine anticipata della legislatura. Quattromila precari in via di stabilizzazione sono un bacino di voti prezioso.