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 2010  dicembre 29 Mercoledì calendario

2010, anno dei record sugli italiani 43 miliardi di vincite L’ottima annata dei giochi si chiude alla grande con la doppia sestina di Napoli, una pubblicità non richiesta che, come tradizione vuole, alimenta la leggenda legata alla Fortuna

2010, anno dei record sugli italiani 43 miliardi di vincite L’ottima annata dei giochi si chiude alla grande con la doppia sestina di Napoli, una pubblicità non richiesta che, come tradizione vuole, alimenta la leggenda legata alla Fortuna. E anche i numeri dei giochi - i soldi pagati e quelli vinti - mostrano che vincita chiama vincita, sogno chiama sogno. Già, perché se il 2010 ha portato 60,8 miliardi nelle casse dello Stato, per il 2011 se ne prevedono almeno venti di più, a dimostrazione che c’è ancora una buona fetta di pubblico da conquistare. Ma se gli italiani hanno speso, molto hanno anche incassato: oltre 43 miliardi di vincite in un anno che ha festeggiato, lo scorso 30 ottobre, la più alta di sempre con ben 178 milioni di euro erogati dal Superenalotto e distribuiti tra i settanta fortunati che avevano acquistato le cartelle del sistema. Marco Filacchione di Agipronews spiega come e in che percentuali il vari giochi premiano i giocatori: «Su cento euro giocati - dice - in media 71 ritornano in vincita. Ci sono le Newslot che garantiscono per legge intorno al 75 per cento e nel 2010 hanno restituito 23 miliardi dei 30 giocati, c’è il poker on line che, con 2,7 miliardi di vincite ha pagato quasi il 90 per cento delle giocate». Per quanto riguarda gli altri giochi, il Lotto ha dispensato 3,1 miliardi, il Superenalotto 1,2, ben al di sotto dei Gratta e Vinci che hanno premiato per 6,2 miliardi. Per le scommesse sportive, il payout (percentuale di vincita) annuale è stato piuttosto alto, circa l’80%, corrispondente a 3 miliardi e mezzo. Ma questo è il passato. Il futuro si apre sulle videolotteries e sul poker cash. Le prime sono una rivisitazione delle Newslot, ma promettono vincite fino a 500 mila euro grazie a un jackpot ottenuto attraverso una piattaforma informatica che collega i vari concessionari. Si trovano solo nelle sale gioco, e le prime sono già state distribuite. Arriverà invece a metà anno la rivoluzione del poker on line, dove al tavolo virtuale si giocherà fino a mille euro a partita.