PAOLO BOCCACCI, la Repubblica 28/12/2010, 28 dicembre 2010
L´EX NAR INSULTA GLI EBREI, POLEMICA SU ALEMANNO - ROMA - È
mercoledì scorso, il giorno della manifestazione degli studenti che passa sotto gli uffici dell´Atac, l´azienda dei trasporti romana. E dalle 13.20 alle 15.48 l´ex Nar Francesco Bianco, assunto alla municipalizzata "a chiamata diretta", dopo aver fotografato il corteo, comincia un frenetico scambio di battute su Facebook. Del tipo: «C´ho i rossi sotto la rimessa». E uno Stefano risponde: «Che famo? Caricamo?. «Napalm a pioggia Fra´» scrive una Silvia. Ma non è tutto quello che si legge sul social network. Bianco: «Ero tentato da tirà qualche cosa dal terrazzo, ma co´ sta´ panza rischiavo de cade´ de sotto». Poi la frase del dialogo su Facebook più allarmante, alle 15.29. A una Jessica che annota: «Me sembrano pacifici», riferendosi agli studenti, Silvia risponde: «Giusto pacifici, praticamente giudei». Riferendosi al cognome di Riccardo Pacifici, presidente della Comunità ebraica romana. Bianco rincara la dose: «Annate a lavora´ e se non ci riuscite fatevi raccomanda´». E c´è anche chi al napalm preferisce «l´ecologico olio bollente», o «due carci ar culo». Oppure ancora: «due sane manganellate». Mentre Bianco conclude con un dubbio: «Due colpi di mortaio? Pece bollente o piume d´oca?».
Questa volta il tam tam delle polemiche, dopo la notizia, si annuncia assordante. E il sindaco Alemanno di prima mattina ha alzato il telefono e ha chiamato l´ad dell´Atac, Maurizio Basile. Un colloquio teso, pochi minuti. Poi ha preso carta e penna e ha fatto dettare alle agenzie un comunicato. «Ho parlato con i vertici di Atac a proposito del caso riguardante i commenti di Francesco Bianco e di altri dipendenti su Facebook. L´azienda mi ha garantito una rapida indagine e l´assunzione di adeguati provvedimenti, qualora si accertasse l´utilizzo di un social network su un´utenza aziendale per fini privati e per i contenuti gravemente offensivi e antisemiti. Voglio esprimere la mia solidarietà al presidente Pacifici e a tutta la comunità ebraica di Roma: comportamenti di questo tipo sono inaccettabili da parte di chiunque e diventano ancora più odiosi se provenienti da un dipendente di un´azienda comunale».
Intanto il Pd chiede che il sindaco si scusi e attacca, con Zingaretti e Morassut, la "fascistopoli" di Alemanno. Una vicenda che riporta alla mente i saluti romani durante le feste in Campidoglio per la sua elezione. Ma soprattutto le recenti assunzioni, in Atac, dell´ex Nar Bianco (processato per rapina, omicidio e tentato omicidio insieme ai fratelli Fioravanti) e, come capo del servizio "relazioni industriali", dell´ex estremista di estrema destra Gianluca Ponzio. Mentre l´ex di Terza Posizione Stefano Andrini è stato chiamato a fare il manager all´Ama, l´azienda dell´ambiente, dall´ad Franco Panzironi, altro sodale di Alemanno. Tutte assunzioni difese dallo stesso sindaco al momento in cui, all´inizio di dicembre, infuriò la polemica. E ancora: recentemente sono uscite le fotografie di un´iniziativa elettorale del 2009 promossa dal circolo ferrotranvieri del Pdl. Ebbene, con Alemanno tra i commensali ecco Gioacchino Camponeschi e Fabio Moro, due sindacalisti della Cisal immortalati anche a Predappio davanti al busto del Duce. Attacca la comunità ebraica: «Ci auguriamo che vengano presi provvedimenti disciplinari contro chi ha commesso tali offese».