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 2010  dicembre 28 Martedì calendario

SUPER ENALOTTO, DUE “SEI” DA 36 MILIONI NELLA STESSA RICEVITORIA


Esce il “6” al Superenalotto. Per l’esattezza ne escono due, entrambi a Napoli e addirittura con le schedine giocate nella medesima tabaccheria. Ciascuno dei due vincitori si porta a casa, a pochi giorni dal Capodanno, quasi 36 milioni: esattamente 35.947.847,21 euro. La combinazione vincente è stata 4, 39, 62, 67, 69, 78, numero jolly 65, numero superstar 5. Nessuno ha realizzato il “5+”, mentre sono 36 i ‘5’ che vincono 34.352 euro. Il jackpot stimato a disposizione del prossimo concorso scende ora a 9,7 milioni di euro.
Se fosse vero avrebbe dello sbalorditivo, sarebbe l’ultima trovata per rendere ancora più appetibile quella sestina che tutti cercano. Dopo i mesi d’attesa per il sei dei record, questa volta il Superenalotto ha fatto in fretta a regalare una sestina vincente e anche doppia. Così il jackpot di 72 milioni di euro, è stato ripartito in due quote salomoniche da quasi 36 milioni.
E fin qui tutto regolare. La singolarità sarebbe dovuta al fatto che entrambe le combinazioni vincenti sono state giocate nella stessa ricevitoria di Napoli, nel centrale Corso Vittorio Emanuele. E come se non bastasse si tratta di due giocate distinte, la prima venerdì 24 e la seconda 120 ticket dopo: la stessa identica combinazione che ha «azzeccato» i due 6. Non è ancora chiaro, ma potrebbe trattarsi quindi di due distinte persone (o di uno scommettitore che ha giocato due volte la stessa schedina) ma non si tratterebbe comunque di un sistema che avrebbe prodotto anche vincite inferiori.
Al momento in cui si è diffusa la notizia della doppia vincita la tabaccheria Di Lorenzo era chiusa, ma è stata riaperta poco dopo per i festeggiamenti e le foto di rito.
Ed è partita la caccia al nuovo (ai nuovi?) milionario. «Chi ha vinto abita sicuramente nel quartiere, qui è una zona di passaggio e di solito la gente che gioca è sempre la solita, non vengono qui da altrove...», ha detto Nunzia Di Lorenzo, la titolare della ricevitoria a due passi da piazza Mazzini, crocevia che collega il centro con il quartiere collinare del Vomero. All’inizio è incredula: «Ma è vero? Mi ha da poco telefonato la Sisal per comunicarmelo, ma ancora non sono sicura». Non sa chi ha vinto, «ma sicuramente - afferma - si tratta di persone che conosco, che vengono abitualmente nella tabaccheria. Anzi vi dico di più: chi non si farà più vedere sarà proprio lui il vincitore», scherza ma non troppo.