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 2010  dicembre 27 Lunedì calendario

E Ronaldo annuncia: «Chiudo la fabbrica dei figli» - È arrivato, anzi è già passato ma si può ancora fare qualcosa, è Nata­le, tutti più cattivi

E Ronaldo annuncia: «Chiudo la fabbrica dei figli» - È arrivato, anzi è già passato ma si può ancora fare qualcosa, è Nata­le, tutti più cattivi. Din don dan. Il vecchio Ronie per esempio ha realizzato il problema, ha deciso di chiudere la fabbrica dei Ronaldo e si è fatto vasectomizzare, insomma si è castrato, una scelta coraggiosa a metà strada fra l’autodistruzione e la salvezza, fenomeno era e fenome­no resta. Babbo di Ronald figlio di Milene Domingues, di Alex frutto di un rapporto occasionale con Mi­chelle Umezu, di Maria Sophia e Ma­ria Alice ricevute dalla moglie Bia Anthony. I suoi agiografi hanno puntualizzato che è particolarmen­te attivo a bocce ferme in quanto tre figli su quattro sono nati in aprile: «Ho una grande famiglia- ha dichia­rato a Folha indossando una extra­large del Corinthians - però adesso basta». I suoi fans sperano non li de­luda, anche O’Rey si fece sterilizza­re ma poi pur di avere altri e ulteriori Pelè ricorse all’inseminazione artifi­ciale per ingravidare la seconda mo­glie. Dai. Il suo maggior competitor è stato Diego Armando, quello che ancora non si è capito bene come sia messo col figlio della signora Si­nagra. Ma Dieguito adesso ce l’ha con il vicepresidente Fifa, Julio Grondona, e con tutti quelli che stanno con lui. Se potesse li arrote­rebbe sotto uno dei suoi pick-up, nel frattempo li trascina in tribuna­le: «Avrei voluto passare un Natale tranquillo - ha dichiarato El Pibe - . Vabbè, mi devo occupare di questo gagà che mi ha dato del drogato. Io? Beh, devo ricordare al vecchio di chi si circonda: Checho Sergio Batista e Alberto Rodriguez hanno avuto in­contri ravvicinati con la coca quan­to me e Josè Altafini mi ha racconta­to che quando l’Estudiantes affron­tò il Milan, Bilardo era drogato fino agli occhi». Poi i suoi legali gli han­no strappato il microfono, era pron­to a spifferare tutto anche su Evita Peron e Flaco Menotti. É l’aria di queste feste che elettrizza, Ibra ha svelato che Guardiola è sempre sta­to un grande compagno di giochi, tanto che lo vorrebbe incontrare nuovamente: «Se me lo ritrovo da­vanti in qualsiasi parte del mondo che non sia la Catalogna, lo mando kappaò». Cioè gli mette le mani ad­dosso, proprio come due vecchi amici. Ha svelato che aveva minac­ciato i dirigenti del Barcellona che avrebbe firmato il suo passaggio al Milan solo se avessero riferito le sue intenzioni al tecnico del Barcello­na. Ha firmato, quindi Guardiola è avvisato. Ma i gesti d’amore sono tanti, Platini come Blatter ha pro­messo che si candiderà nuovamen­te per le prossime elezioni. La Fifa non ha inserito neppure un italiano fra i candidati a miglior under 20 del­­l’anno, e ha lanciato un messaggio a Moratti: nessun interista in lizza per il Pallone d’Oro? Vabbè, ci sono Ro­berto Carlos e Sebastian Veron per quello Sudamericano. È Natale, contento presidente?