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 2010  dicembre 27 Lunedì calendario

LE IMMAGINI DEI PAPI ARRIVANO SU INTERNET

In piena era digitale, che finiscano on-line pezzi della nostra
storia è naturale. Ma c’è storia e storia. E qualunque sia la va-
lutazione sull’operato della Chiesa cattolica, è altrettanto naturale rendersi conto che lo sbarco su Internet dell’archivio fotografico dell’Osservatore Romano in Vaticano è fatto di grandissimo rilievo. Ottant’anni di immagini che ripercorrono tappe importanti della storia recente dell’umanità: è questa la digitalizzazione di cui si farà carico, in qualità di partner tecnologico dell’operazione, il gruppo Solgenia.
«Si tratta di un disegno unico al mondo - dice Ermanno Bonifazi, amministratore delegato di Solgenia - per grandezza (oltre 8 milioni di immagini) valore storico e complessità progettuale, con un processo lavorativo a più fasi che comprende restauro, digitalizzazione, archiviazione, indicizazzione e messa online.
Le parti del grande archivio sono essenzialmente tre. C’è il “Fondo Giordani”, così denominato dal fotografo Francesco Giordani che lavorando come operatore esterno, conservò i negativi di tutti gli eventi da lui ripresi dal 1930 al 1977, anno in
cui venne fondato il laboratorio interno al Vaticano. Consiste in circa 1 milione di immagini conservate su vari sistemi (lastre di vetro, negativi ecc.) e costituisce la “base storica” del servizio fotografico.
Il “Fondo Giovanni Paolo II” contiene invece tutti gli scatti del Pontificato polacco, dalla quotidianità ordinaria ai suoi 104 viaggi nel mondo per un totale di 6 milioni di fotogrammi, in gran parte negativi a colori, ma anche scatti in bianco e nero. Infine c’è il più recente “Fondo Benedetto XVI” con tutte le
immagini del Pontificato di Benedetto XVI dal 19 aprile 2005 ad oggi, per un totale di circa 1,5 milioni di foto.