Antonio Carioti, Corriere della Sera 28/12/2010, 28 dicembre 2010
Celebrazioni per Cavour. Con un anno di ritardo - Camillo Benso conte di Cavour avrà un comitato nazionale celebrativo per il bicentenario della sua nascita
Celebrazioni per Cavour. Con un anno di ritardo - Camillo Benso conte di Cavour avrà un comitato nazionale celebrativo per il bicentenario della sua nascita. Ma le iniziative si svolgeranno a questo punto 201 anni dopo, visto che l’artefice dell’Unità d’Italia venne alla luce nel 1810 e si spense nel 1861. Più che per ricordare il bicentenario della nascita, i 182 mila euro stanziati dal ministero dei Beni culturali (Mibac) serviranno quindi a celebrare il centocinquantenario della morte. D’altronde si tratta dell’unico comitato sopravvissuto, per volontà del ministro Sandro Bondi, mentre su tutti gli altri 15 previsti inizialmente per il 2010 (da Giorgione a Mario Tobino, da san Gennaro a Massimo Mila) è caduta inesorabile la falce dei tagli alla cultura. In effetti, mentre incombe il centocinquantenario dell’Unità d’Italia, non celebrare Cavour sarebbe stato il colmo. Ora, dopo il parere positivo del Parlamento, è arrivata la firma di Bondi sul decreto che istituisce il comitato. Al Mibac assicurano che verrà avviata una procedura d’urgenza e che entro la fine di gennaio si dovrebbe arrivare all’insediamento. A quel punto il comitato eleggerà il presidente e il segretario tesoriere. Per la prima carica è stato raggiunto da tempo un accordo sul nome dello storico Piero Craveri, noto soprattutto come biografo di Alcide De Gasperi, mentre il segretario dovrebbe essere Lauro Rossi, funzionario della Biblioteca di storia moderna e contemporanea di Roma, che ha già svolto lo stesso incarico nei comitati per i bicentenari di Mazzini nel 2005 e di Garibaldi nel 2007. L’istituzione del comitato Cavour ha avuto un iter tormentato, perché all’inizio le proposte pervenute erano due: una avanzata dalle Fondazioni Einaudi, Burzio e Cavour, più il comitato per il bicentenario di Garibaldi; l’altra messa in campo dalla Fondazione DnArt di Milano, la stessa che ha organizzato la mostra su Vittorio Emanuele II aperta fino al 13 marzo al Castello reale di Racconigi. Si è poi giunti alla fusione tra le due candidature, con la designazione di Craveri come presidente. E se Rossi, appartenente alla prima cordata, sarà segretario, la presidente della Fondazione DnArt, Elena Fontanella, dovrebbe assumere la vicepresidenza. In un primo tempo al comitato Cavour dovevano andare 380 mila euro, poi ridotti a 228 mila. Ora ne sono rimasti 182 mila. Ma gli altri comitati sono addirittura spariti. A tal proposito la commissione Cultura del Senato, nel dare parere favorevole al comitato Cavour, ha chiesto che gli altri già approvati siano comunque istituiti, sia pure senza fondi pubblici a disposizione, in modo da consentire loro di usare la propria qualifica ufficiale per raccogliere finanziamenti privati. È la stessa ipotesi che hanno avanzato, a nome dell’Associazione Mario Pannunzio, Antonio Maccanico e Massimo Teodori, dopo la cancellazione del comitato per il centenario della nascita del fondatore del «Mondo