Lavinia Farnese, Novella 2000, n. 51, 23/12/2010, pp. 26-27, 23 dicembre 2010
PER BOSSI BELLE O BRUTTE VAN BENE TUTTE
Sulla soglia dei 70 anni, con ogni probabilità si è dato una calmata. Ma, in vita sua, Umberto Bossi, raccontato dalla biografia non autorizzata Umberto Magno. La vera storia dell’imperatore della Padania (Aliberti editore) del giornalista (e in passato molto vicino al suo "soggetto’’) Leonardo Facco, in quanto a conquiste amorose sembra l’unico in grado di poter scalzare Berlusconi.
Gigliola Guidali, la prima moglie, 1’ha definito «un pokerista maestro del bluff». C’è da capirla: nonostante lui abbia abbandonato gli studi di Medicina a 11 esami dalla laurea, ogni mattina usciva di casa dicendole: «Ciao amore, vado in ospedale». Nel 1982 lei chiede e ottiene la separazione e lui si butta in politica. Si arriva così agli anni ’90 e agli interminabili sermoni da Radio Padania Libera, da dove propugna la Lega Nord come baluardo dei valori del cattolicesimo e della famiglia in versione Mulino bianco. Nel frattempo, si sposato per la seconda volta con Manuela Marrone. Ma, niente: Facco lascia intendere che Umberto non desiste e «continua a non corrispondere all’immagine del maritino fedele».
La prima a metterlo in difficoltà in pubblico è l’ex giornalista di Radio Padania Libera Rosanna Sapori, dichiarando a Il Riformista: «A differenza di altre donne all’interno della Lega, la mia relazione con lui non aveva alcuna implicazione sessuale». Cioè, «ci provò, ma solo nel senso che ci provava con tutte. Era un bel dongiovanni. Io, quando mi fece l’avance, gli dissi: “A parte che non hai più l’età, visto che vai con una tizia veramente brutta, mi sa che a te va bene chiunque". Lui mi rispose: "Brutta? Se gli metti il cuscino in faccia, che problema c’è?"». Non solo: la Sapori snocciola storie di donne che, se non avessero ceduto alla corte del senatùr, a suo parere nel partito non sarebbero andate lontane: «Invece la signora X ha fatto carriera e ora ricopre ruoli istituzionali di primissimo piano; la signora Y, che tutti sapevano essere sua amante, senza di lui non sarebbe diventata manco presidente del suo condominio e idem per la signora Q, pure lei finita a Roma per incontri ravvicinati di quel tipo». Tutti con lo stesso copione, secondo Facco: «Dopo i comizi, le signore salivano in macchina col capo e, a tarda ora, filavano via a tutto gas». Conferma nel libro un (ex) amico del leader leghista: «C’era la fila di ragazze che volevano stare con Bossi».
A ritmo di presunti incontri galanti serrati, si arriva alla notte tra il 10 e l’11 marzo 2004. Così tramandata ai nostri giorni nella prima pagina di La Repubblica del 27 aprile 2010 a Pietro Citati: «Anni fa Umberto Bossi disse che la Lega celhaduro… Per provare i suoi doni sessuali, andò con una ragazza in uno degli innumerevoli alberghi che decorano i paesotti e le cittadine della pianura padana. Per accrescere la propria forza, ingoiò non una ma due pasticche di Viagra. Gli venne un colpo; e di notte, segretamente, fu trasportato in una clinica svizzera. Ora, se lo vedi alla televisione, balbetta, biascica, sbrodola».
Colpa di un ictus che gli ha semiparalizzato la parte sinistra del corpo. Già all’epoca centinaia di blogger avevano sostenuto la tesi di «un’avventura amorosa finita male», finché sul sito Indymedia salta fuori la notizia, ripresa poi da Gad Lerner e da Beppe Grillo, che nel 2004 un infermiere ignoto avrebbe dato un nome e un cognome alla dolce compagnia di Bossi nella notte nera: Luisa Corna. La showgirl, nel 2005 ha smentito su Novella 2000: «Neanche lo conosco».
Per il leader del Carroccio, comunque, con quattro figli maschi, è arrivato il momento di ricevere “in dote” possibili future nuore. Fortunatamente per lui, buon sangue non mente: se Riccardo ha conquistato un’ex Pupa come Rosy Dilettuso, Renzo ha debuttato con una dura contesa con Mario Balotelli per conquistare Eliana Cartella (finita zero a zero con l’arrivo di un terzo, il pugile Davide Pizzamiglio) ma poi è andato a segno con Elena Morali. Che già sogna: «Il mio Trota? Sarebbe un marito e un papà ideale».