Pierangelo Molinaro, “La Gazzetta dello Sport” 24/12/2010, 24 dicembre 2010
«Tutta la squadra statunitense gli deve molto. Perché per tanti anni è stato l’ombrello di tutti noi
«Tutta la squadra statunitense gli deve molto. Perché per tanti anni è stato l’ombrello di tutti noi. Miller si prendeva elogi e critiche e noi potevamo crescere tranquilli, anche se da noi lo sconfitte non si drammatizzano come in Europa. E poi ci ha insegnato ad attaccare sempre. Sugli sci è come in auto: se sei veloce qualche volta vai a sbattere, ma prima o poi sfondi. Se sei lento non diventerai mai veloce. Bode in questo è maestro». (Ted Ligety, tre vittorie in slalom gigante nelle prime tre prove della stagione)