Alessandro Beretta, Corriere della Sera 19/12/2010, 19 dicembre 2010
Umberto Eco, abituato a lunghe sedute per autografare le copie dei suoi libri ai lettori: «C’è stato un periodo, tra Londra e New York, dove firmavo sempre con Mario Vargas Llosa e Salman Rushdie, ci chiamavano i tre moschettieri
Umberto Eco, abituato a lunghe sedute per autografare le copie dei suoi libri ai lettori: «C’è stato un periodo, tra Londra e New York, dove firmavo sempre con Mario Vargas Llosa e Salman Rushdie, ci chiamavano i tre moschettieri. Ogni volta avevo paure che mettessero una bomba perché c’era lui. Però le sedute con due scrittori sono drammatiche, chi finisce prima ci rimane male se l’altro va avanti perché ha più lettori».