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 2010  dicembre 23 Giovedì calendario

ANTIBIOTICI TROPPO TRASCURATI

«Big pharma è indietro di almeno 5 anni nella ricerca su nuovi antibiotici e mostra una preoccupante tendenza a concentrarsi sulle malattie croniche per le quali, tuttavia, sta offrendo soluzioni spesso poco efficaci. È ora di voltare pagina». Forse perché giunto alla fine del suo mandato alla European Medicines Agency (Ema), Thomas Lonngren non ha usato giri di parole per accusare le aziende di trascurare minacce che potrebbero diventare presto molto serie per tutti. Inoltre – ha aggiunto – anche se l’Ema non può dire ai privati come investire, deve far pressione sui politici perché promuovano adeguate leve fiscali e, soprattutto, monitorare le pipeline dei produttori. E per dare sostanza alla proposta ha presentato un piano quinquennale, che sarà valutato dal suo successore. Negli stessi giorni il «New England Journal of Medicine» ha dedicato un editoriale al gene Ndm-1, da New Delhi metallo-beta-latamasi 1, che sta destando grande allarme: Ndm-1 non è un ceppo resistente, ma una sequenza genica che conferisce resistenze multiple e in costante evoluzione, al punto che i germi che lo acquisiscono oggi sono sensibili solo a un paio di molecole. Isolato per la prima volta nel 2008 su un turista svedese contagiato da una klebsiella nella capitale indiana, Ndm-1 è stato segnalato prima in Pakistan e Bangladesh, poi in quasi tutti i paesi del mondo. Ma Big pharma, per ora, non sembra troppo preoccupata. Fino alla prossima pandemia.