Wall Street Journal, 23/12/2010, 23 dicembre 2010
Di recente nelle vie più eleganti di Londra si muovono gruppi di animalisti che protestano contro il consumo di patè di fegato d’oca e foie gras
Di recente nelle vie più eleganti di Londra si muovono gruppi di animalisti che protestano contro il consumo di patè di fegato d’oca e foie gras. Considerano i trattamenti che le oche subiscono per far gonfiare il loro fegato (e renderlo più gustoso) una forma di barbarie contro gli animali. Minacciano di proiettare sulle vetrine dei locali i video degli allevatori che piantano un tubo nella bocca dell’oca per rimpinzarla di cibo contro la sua volontà nelle ultime settimane di vita. Kate Winslet, Paul McCartney, Roger Moore sostengono la loro protesta. Dozzine di ristoranti e di negozi si sono arresi e non vendono più foie gras. Trovare fegato d’oca a Londra stra diventando impossibile. In realtà però le oche non hanno il riflesso faringeo, quello che abbiamo noi uomini e che ci impedisce di ingoiare oggetti troppo grandi. Difatti sono capaci di ingoiare pesci interi. Quindi non soffrono affatto, se non per i problemi di stomaco tipici di chi mangia troppo. La voglia di proibire il foie gras è un altro esempio dei nostri tempi illiberali, dove attività private come mangiare un cibo che ci piace sono sensibili di attacchi moralisti.