Paola Bottelli, Il Sole 24 Ore 23/12/2010, 23 dicembre 2010
LE SCARPE DEI CAMPIONI SCIVOLANO SUL COTONE TROPPO CARO
Le fiammate sui listini del cotone impattano sui conti dei big dello sportswear e della moda pronta. Ieri Nike, numero uno al mondo nell’abbigliamento e nelle calzature sportive, ha perso quasi il 6% a Wall Street dopo avere annunciato una flessione degli ordini in portafoglio per dicembre-aprile - una frenata attesa dopo il boom di un anno fa in vista della Coppa del mondo di calcio in Sudafrica - e incertezza sui costi del cotone, la materia prima principale in questo settore. Il marchio del "baffo" - che investe 8 milioni di dollari all’anno per assicurarsi come testimonial Cristiano Ronaldo - sconterà infatti sui conti 2011 l’impennata del 40% del prezzo in dollari del cotone: secondo Bernstein Research, l’aumento penalizzerà i margini dei giganti che fanno produrre nei paesi asiatici a basso costo della manodopera i milioni di magliette, pantaloni e tute che riversano ogni anno sul mercato.