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 2010  dicembre 23 Giovedì calendario

MILLEPROROGHE, FONDI AL 5 PER MILLE STRALCIATO IL PIANO PER POMPEI - ROMA

Milleproroghe con sorpresa finale. Tra le polemiche per sacchetti di plastica e cinepanettone, il finanziamento per il 5 per mille arriva, ma non come previsto: ci saranno solo 300 milioni (non 400 come annunciato) perché 100 andranno alla cura dei malati della terribile Sla (la sclerosi amiotrofica). A fare le spese della manovra contabile dell´ultimo minuto le risorse per l´editoria che, come ha subito denunciato la Fieg, sono state dimezzate e si riducono a 50 milioni. «Il ministro Tremonti fa il gioco delle tre carte», ha commentato Stefano Fassina (Pd). Mancano all´appello anche la proroga degli sfratti e il bonus benzina per il quale i gestori hanno già annunciato uno sciopero tra Natale e Capodanno.
Risolta a metà la questione disastri naturali. Gli alluvionati del Veneto non pagheranno tasse e contributi fino a giugno (si proroga dunque la scadenza del 20 dicembre), ma l´Abruzzo resta a bocca asciutta. «Dal milleproroghe l´ennesimo inganno del governo: saremo costretti a restituire il 100 per cento delle tasse dal 1° gennaio», ha protestato Stefania Pezzopane, assessore al comune dell´Aquila.
Per i beni culturali soluzioni che destano malcontento. Al netto della vicenda dell´aumento di un euro del biglietto per il cine, poi rientrata, arrivano solo sei mesi di rinnovo per il tax credit (e l´Anica ha emesso una nota di protesta perché contava su tre anni), niente da fare anche per i fondi per lo spettacolo. A bocca asciutta anche l´intervento straordinario su Pompei, colpita dal recente crollo: la misura che prevedeva interventi di sostegno era nel testo entrato in consiglio dei ministri ma è stata stralciata e rinviata a data da destinarsi.
Suscita interesse invece la liberalizzazione del wi-fi, cui hanno contribuito le pressioni delle opposizioni che si dichiarano soddisfatte. Su richiesta del ministro degli Interni Maroni, si procede alla eliminazione dei divieti e dei controlli che intralciavano le postazioni wi-fi di bar, ristoranti, musei e quant´altro che erano tenuti dal decreto Pisanu ad identificare gli utenti e a registrarne il traffico.
Novità per la regolarizzazione catastale delle abitazioni prevista dal decreto del luglio scorso. Slitta al 28 febbraio, due mesi in più, il termine entro cui i proprietari di case abusive dovranno far emergere gli immobili «fantasma».
Intanto si riaccende l´attenzione sui temi fiscali. E´ stato fissato a 3.600 euro, comprensivo di Iva, il tetto sopra il quale scatta l´obbligo di comunicazione telematica al fisco delle operazioni rilevanti ai fini Iva, il cosiddetto «spesometro». Lo ha stabilito ieri un provvedimento dell´Agenzia delle Entrate. Quindi dal primo gennaio prossimo, parte l´obbligo di registrazione per le operazioni effettuate tra soggetti Iva (business to business), mentre la trasmissione telematica dei dati al fisco dovrà avvenire entro il 30 aprile dell´anno successivo.
Sempre in tema di tributi, ieri il governo ha dato parere favorevole alla mozione Bersani, che è stata approvata dalla Camera, sulla riforma del sistema fiscale. Per evitare di essere battuto, l´esecutivo ha accettato, fra l´altro, l´impegno ad allineare al 20 per cento la tassazione dei redditi da capitale, ad esclusione dei titoli di Stato, e la riduzione al 20 per cento dell´aliquota sul primo scaglione Irpef.