ROBERTO GIOVANNINI, La Stampa 23/12/2010, pagina 28, 23 dicembre 2010
Il “milleproroghe” abbatte le barriere della rete Wi-Fi - Il decreto milleproroghe è un po’ quello che Giuliano Amato chiamava «l’ultimo treno per Yuma»: un’occasione per infilare in un veicolo legislativo rapido e di sicura approvazione di tutto un po’
Il “milleproroghe” abbatte le barriere della rete Wi-Fi - Il decreto milleproroghe è un po’ quello che Giuliano Amato chiamava «l’ultimo treno per Yuma»: un’occasione per infilare in un veicolo legislativo rapido e di sicura approvazione di tutto un po’. Anche stavolta è andata così: il decreto varato ieri mattina dal Consiglio dei ministri contiene un immane fritto misto di norme tra le più disparate, e molte italianissime proroghe. Alcune servono - come la denazionalizzazione del parco dello Stelvio - a «pagare» l’astensione dei sudtirolesi della Svp sulla sfiducia. Altre invece puntano a sistemare questioni irrisolte, come gli stanziamenti per il fondo del cinque per mille, o la proroga del condono edilizio per le cosiddette «case fantasma», che non sta andando bene. Altre misure ancora, però, rischiano di creare nuove polemiche e nuovo caos: arrivano fondi (per sei mesi, e considerati insufficienti) per il cinema e lo spettacolo, ma vengono tagliati quelli per l’editoria. Gli alluvionati veneti potranno non pagare le tasse, mentre i terremotati aquilani dovranno cominciare a pagarle. Infine, cose attese o promesse non ci sono: lo sgravio carburanti per i benzinai, la proroga del blocco degli sfratti. C’è da giurare che in sede di conversione il testo cambierà. Questi i punti più contrastati. Cinque per mille e Sla: arrivano 300 milioni per le associazioni di volontariato. 100 saranno invece destinati ai malati di sclerosi laterale amiotrofica. Editoria: i fondi appena rimpolpati vengono ri-tagliati: -50 milioni all’editoria, -45 all’emittenza radiotv. «Resto attonito per il totale disinteresse per chi amministra aziende in gravi situazioni finanziarie», dice il presidente Fieg Carlo Malinconico. Cinema: il settore vedrà per sei mesi confermati gli aiuti (45 milioni di euro), mentre il testo entrato in Consiglio dei ministri vedeva una conferma per tutto il triennio 2011-2013 a fronte del rincaro dei biglietti del cinema di 1 euro, aumento che non ci sarà. Spettacolo: niente reintegro dei fondi del Fus, che resta bloccato a 258 milioni. «È la morte dello spettacolo», dice l’Agis. Case fantasma: altri due mesi per aderire al condono edilizio degli immobili sconosciuti al catasto, si va al 28 febbraio 2011. Alluvione Veneto: si pagheranno le tasse solo entro il 30 giugno 2011. Esultano i ministri veneti Galan, Brunetta e Sacconi. Terremoto Abruzzo: il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente sottolinea che «nonostante le ripetute rassicurazioni e dichiarazioni del presidente Berlusconi, i residenti dei Comuni del cratere sismico non avranno la proroga nella restituzione delle tasse». Bonus benzina: i gestori hanno già minacciato lo sciopero. Niente proroga sfratti: «Il governo chiude gli occhi davanti al dramma degli sfratti», dicono Cgil e Sunia. Wi-Fi: c’è la liberalizzazione del Wi-fi, ma viene mantenuta la necessità di ottenere una licenza del questore per gli internet-point. Carta d’identità: slitta al 2012 l’avvio della carta d’identità con fotografia e impronte digitali della persona. Intra moenia medici: ancora un anno per la libera professione intraospedaliera «allargata», in strutture esterne. Missioni all’estero: rifinanziate le missioni internazionali di esercito e polizia, risorse per la cooperazione allo sviluppo.