Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  dicembre 20 Lunedì calendario

AUTOSTRADE PRONTE A PAGARE I PRIGIONIERI DELLA NEVE - ROMA

All´indomani della débacle dei trasporti e del gioco al rimpallo delle responsabilità dei disagi per migliaia di persone, arriva una schiarita per gli automobilisti intrappolati sulle autostrade gelate. Un via libera ai risarcimenti per queste "vittime" del maltempo, mentre l´Antitrust aprirà un´istruttoria nei confronti delle società coinvolte per verificare se sono state fornite sufficienti informazioni ai passeggeri.
«È inaccettabile che un po´ di maltempo abbia causato i disagi che migliaia di cittadini hanno subito sulle strade e le ferrovie. Per questo - chiarisce il presidente Antonio Catricalà - proporrò al collegio di avviare un´istruttoria nei confronti delle società che potrebbero non avere fornito ai viaggiatori le informazioni necessarie a scegliere se partire o no». Un principio del Codice del Consumo applicato in passato con sanzioni alle concessionarie del passante di Mestre per l´ingorgo creato in occasione dell´esodo ad agosto 2009. Intanto Autostrade ha deciso di avviare le procedure di conciliazione previste dal Protocollo sottoscritto con le stesse associazioni e aprire un confronto per stabilire qualità e quantità di risarcimenti. Il primo incontro è fissato tra due giorni.
Per il Codacons la somma da risarcire dovrebbe essere di almeno 500 euro a persona (con bonus o altri servizi) e rapportata al tempo trascorso fermi in autostrada. L´associazione polemizza anche con la Protezione civile: «Che aspetta Gabrielli a dimettersi? Alla prima emergenza - dice il presidente Carlo Rienzi - è riuscito a far rimpiangere Bertolaso. È da incoscienti e irresponsabili accusare i cittadini per le omissioni ripetute e continuative sulle quali dovrà indagare la magistratura». Il Dipartimento replica a stretto giro: «Spiace constatare che il Codacons si esprima con tanta veemenza rispetto ad affermazioni che non riguardavano l´intera utenza, quanto quei pochi, soprattutto conducenti di mezzi pesanti, che immettendosi non attrezzati adeguatamente in autostrada, hanno concorso a provocare tanto disagio».
Sulla decisione di Autostrade Adusbef e Federconsumatori esprimono il loro «apprezzamento», ma sono più prudenti. «Si è convenuto di iniziare un confronto - dicono Elio Lanutti e Rosario Trefiletti. Affideremo a quei risultati il giudizio sulla vicenda che in caso contrario ci obbligherà ad azioni di carattere legale e collettive». Lo stesso passo si attende da Ferrovie. «Ci aspettiamo che ci chiami: con Trenitalia abbiamo un altro contenzioso aperto che riguarda il Frecciargento che ha accumulato un ritardo di ore e un precedente di risarcimenti accordati ai consumatori», aggiunge Trefiletti. Il passo è sollecitato anche da Paolo Landi, di Adiconsum, e dal governatore toscano, Enrico Rossi, che fa anche appello alla politica. «Un buon imprenditore avrebbe chiesto scusa agli italiani e un presidente del Consiglio l´avrebbe chiamato a rapporto», va all´attacco. Ma almeno - continua - Matteoli «batta un cazzotto sul tavolino» e chieda conto dell´accaduto. Oggi il ministro dei Trasporti ne deve discutere con i vertici di Fs, Anas, Autostrade e Protezione civile.