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 2010  dicembre 20 Lunedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "GINO E MICHELE"


[Ricerca fatta con “Gino e Michele”, +Gino+Vignali, +Michele+Mozzati].

2010
Zelanda, la società di Gino e Michele che gestisce sul Web i marchi Zelig, Smemoranda e Hello Kitty.
Fonte: EGLE SANTOLINI , La Stampa 14/12/2010, pagina 31.

1496esimo MOZZATI Michele. CATALOGO DEI VIVENTI, PRIMI 2000 ITALIANI, PRESENZA SUI GIORNALI (CORRIERE DELLA SERA, LA REPUBBLICA, LA STAMPA, L’ESPRESSO) 1 APRILE 2006-9 DICEMBRE 2010.
Fonte: archivio Parrini.

L’amicizia è il motore del successo delle coppie della comicità. A cominciare dai padri di «Zelig» e «Smemoranda» Gino Vignali e Michele Mozzati. «Se stai con una persona da 30 anni significa che ci sono valori che ti uniscono più profondi della quotidianità. L’amicizia sul lavoro ha più fasi: l’innamoramento per cui apprezzi le sintonie o le differenze, il momento in cui pensi starei meglio solo. Poi c’è la vecchiaia: non vale più la pena cambiare».
Fonte: Maria Teresa Veneziani, Corriere della Sera 3/8/2010.

Ma che diavolo è questo bunga bunga? […] Guardi che può essere una scemenza. Una barzelletta datata 1985 (autori Gino e Michele, comico Bisio) e che il premier racconta ancora con gusto dice più o meno che una tribù trovandosi per le mani Cicchitto e Bondi chiedeva ai due: «Morte o bunga bunga?» e quando i due rispondevano «bunga bunga» quelli dicevano: «Bene, prima bunga bunga poi morte».
Fonte: Giorgio Dell’Arti, La Gazzetta dello Sport Anno IV, numero 1344 30 ottobre 2010.

[…] la barzelletta del Bunga Bunga ha radici anche più intricate. La raccontava, infatti, l´esordiente Claudio Bisio nello spettacolo Comedians, che debuttò al Teatro dell´Elfo di Milano nel 1985 […] i traduttori-adattatori del testo originale americano, Gino e Michele. A questi ultimi il successo di Comedians diede l´idea per la fondazione di un locale in cui fare esibire i comici. Il locale nacque l´anno successivo, a Milano Nord, sulle sponde della Martesana. Il nome era Zelig, che oggi è la trasmissione comica scritta da Gino e Michele e condotta da Bisio, sulle reti di Berlusconi.
Fonte: Stefano Bartezzaghi, la Repubblica 29/10/2010.

[Intervista a Maurizio Milani. Sul cabaret oggi]. E Zelig? «Non è cabaret. Ha un taglio da "villaggio turistico". Gino e Michele puntano sul sicuro, badano agli ascolti». ...e si sono dimenticati di lei. «Il cabaret si fa negli spazi piccoli, non agli Arcimboldi. Quello che fanno ora non è cabaret ». […] Chi l’ha delusa di più? «Gino e Michele».
Fonte: Fabrizio Biasin, Libero 22/3/2010.

Il comico [Claudio Bisio] ha il 2 per cento della Bananas srl, creata da Gino e Michele proprio per dare forma societaria alle fortune di Zelig.
Fonte: Franco Bechis, Libero 28/1/2010.

[…] i tre [della Gialappa’s] si sono lanciati anche in un’altra avventura di successo: quel Zelig di cui sono autori, fondatori e mezzi padroni Gino e Michele. La Gialappa’s si è divisa in parti più o meno uguali il due per cento di Bananas srl, società che produce Zelig. E così ha uno zampino anche nell’altra gallina dalle uova d’oro della compagnia: Smemoranda. L’avventura con Gino e Michele è costata qualche migliaio di euro, e rende già benissimo.
Fonte: Franco Bechis, Libero 26/1/2010.

25 anni dopo gli esordi, lei è tornato a Zelig. Sky non era abbastanza?
«Non l’ho fatto perché avevo voglia di grandi numeri. Mi hanno cercato Gino e Michele, credevo volessero organizzare una partita di Smemoranda. Mi hanno invitato e ho detto sì. Sono stato scoperto da loro, non potevo rifiutare».
Fonte: Andrea Scanzi, La Stampa 26/1/2010, pagina 37.

2009
[Silvio Orlandi ai tempi di Comedians] Non dimentica Gino e Michele che lo aiutarono a confezionare pezzi di cabaret con cui entrò negli studi della Fininvest per quattro stagioni.
Fonte: Rodolfo Di Giammarco, la Repubblica 1/2/2009.

2008
[…] Nico Colonna (oggi imprenditore di Gut Edizioni e Smemoranda, socio di Gino e Michele e banda Zelig).
Fonte: Enrico Arosio, L’espresso 30/1/2008.

[Tra gli amici di Giobbe Covatta,] Gino e Michele. Il rapporto con loro viene da lontano, sono persone con le quali mi fa piacere stare, aldilà dei 7 minuti che si registrano, per passarci il resto della giornata.
Fonte: Sara Cascelli, Liberazione 3 aprile 2008.

2007
[Maurizio] Milani quasi non voleva entrare nel Caffè letterario […] ci ha ripensato e, […] è salito sul palco […] con Gino e Michele, storici editori che nel loro piccolo s’incazzano e sfornano da anni i libri dello stesso Milani. […] Gino e Michele: ”Perché non sei più cattivissimo come all’inizio?”. ”Dicevo cose cattivissime per ridere e poi la realtà era davvero così cattiva”. Michele e Gino: ”E’ il nostro centesimo libro, giusto che sia Milani, il nostro autore più prolifico. Arrivò per fare un provino perché la sera prima suo cognato, che doveva venire, aveva avuto una colica”. Qui le ricostruzioni divergono: ”Cercai il Derby sul giornale. Trovai alla z Zelig, c’era scritto: ”il locale che ha raccolto l’eredità del Derby’. Telefonai: ”Pronto, fate provini?’. ”Sì, ma lei come fa a saperlo?, lo abbiamo deciso ieri, ma non l’abbiamo detto a nessuno?’ ”Non lo so, ho chiamato così…’”. Molto meglio quell’altra volta, quando ha risposto a un’inserzione per un lavoro semplice: ”Scaricare i fusti dell’olio nel Lambro, serviva la laurea e il tedesco. Io ho la terza media e non so le lingue. Vado e dico: ”Puzzo di vino, i primi tre mesi mi metto in malattia e vi faccio causa’. Risposta: ”Assunto’”. Applausi. Manca la chiusa. ”Dicono che è il mio problema, allora io uso questa come chiusa: ”Questo pezzo è proprio brutto”.
Fonte: Il Foglio 15/05/2007, pag.2 Daniele Bellasio.

"Sappiamo che è difficile da credere, ma la vita di Berlusconi è basata su una storia vera"
Fonte: frammento 126591.

2006
«Agnelli ha sempre avuto il pallino degli affari. A 16 anni il nonno gli regalò 1.000 lire con le quali Gianni comprò tre mele che rivendette a 1.300 lire. Investì questo nuovo capitale per comperare cinque mele che rivendette a 2.000 lire subito reinvestite in sei mele che gli fruttarono 3.000 lire. A questo punto, quando stava per acquistare dodici mele per ricavarne 5.700 lire, grazie a una congiuntura favorevole del mercato morì d’un tratto suo padre, lasciandogli in eredità 100 mila miliardi» (Gino e Michele).
Fonte: Onda n.29 2006.

[Dopo la pubblicazione dei tascabili Einaudi, seguirono] […] molte polemiche, a cominciare da quelle che seguirono alla pubblicazione delle Formiche di Gino e Michele: ”Fu una rottura voluta. Del Buono disse: ”Se avessi previsto le conseguenze, quel libro non lo avrei pubblicato’. Invece per me la rottura era inevitabile”. […] zio Oreste (del Buono), che tira fuori dal cilindro le prime formiche incazzose di Gino & Michele: un successo tale da risollevare l’intera baracca. Peccato che anche Giulio Einaudi e i vecchi manager della casa dello struzzo, nel loro piccolo, si incazzino: inopinata, per loro, la commistione fra sacro (Cesare Pavese, Italo Calvino e via con i mostri sacri) e profano (le barzellette, puah). Risultato: Dalai esce dalla Einaudi per gettarsi nell’avventura Baldini & Castoldi […].
Fonte: frammento 94097.

Se si pensa quale tempesta suscitò quando agli inizi degli anni ’90 [Oreste del Buono] fece pubblicare dalla Einaudi, allora ancora superbo tempio degli intellettuali di sinistra, Anche le formiche nel loro piccolo si incazzano, si capisce ancora di più non solo il suo talento sofisticato, ma anche il suo fiuto commerciale: infatti sotto il travestimento di comici, gli autori Gino e Michele nascondevano/nascondono una finissima cultura, e il loro libro vendette più di un milione di copie, mentre romanzi di poco valore anche se considerati opera autoriale in quanto sbilenchi, pensosi e noiosi, restavano giustamente negletti nei retrobottega delle librerie. […] L’ultima rottura clamorosa avvenne nel 1990-91: lui, OdB, come tutti lo chiamavano, lavorava all’Einaudi come direttore dei tascabili.Fra classici e autori del catalogo gli venne l’idea di inserire la raccolta di battute curata da Gino e Michele con il titolo Anche le formiche nel loro piccolo s’incazzano. Per quelli dello Struzzo fu uno scandalo, e tentarono ogni mezzo per impedirlo (per esempio cambiando la parolaccia del titolo, anche se era una citazione da Beppe Viola); OdB tenne duro, il libro fu uno dei massimi bestseller, ma i rapporti fra lui e l’Einaudi si chiusero drammaticamente.
Fonte: frammento 13898.

2002
Scaramanzie di alcuni tifosi interisti: […] Gino e Michele indossano sempre la stessa sciarpa di lana, regalata dal presidente Moratti.
Fonte: Gian Guido Vecchi "Corriere della Sera" 28/04/2002 pagina 37.

[Il comico di Zelig Flavio Oreglio:] «Nel 2000 alle selezioni di Zelig il mio numero non entusiasmò la commissione formata dai prof. Bozzo, Gino e Michele: nicchiavano. […]».
Fonte: frammento 4555.

1998
[Nel libro “La vera storia di Aldo, Giovanni & Giacomo”. Class, Milano 1998, testimonianze di Gino e Michele].
Fonte: VELLANI Antonio - La vera storia di Aldo, Giovanni & Giacomo. Class, Milano 1998.

[Il libro “Ma libera veramente. Trent’anni di Radio Popolare: voci, parole e immagini. Fotografie. Cronologia”. Kowalski, Milano 1979, contine testimonianze e intervista a (con brevi biografie) di Gino e Michele].
Fonte: VARI - Ma libera veramente. Trent’anni di Radio Popolare: voci, parole e immagini. Fotografie. Cronologia. Kowalski, Milano 1979; frammento 196422.