il Giornale 17/12/2010, 17 dicembre 2010
Philippe Daverio vorrebbe l’intervento del Procuratore della Repubblica per impedire l’esposizione a Firenze dell’opera In the name of God di Damien Hirst (un teschio risalente al ’700 ricoperto di diamanti): «La normativa italiana non consente l’esposizione di resti umani a scopo puramente propagandistico: si dovrebbe immediatamente ordinare l’inumazione dell’oggetto»
Philippe Daverio vorrebbe l’intervento del Procuratore della Repubblica per impedire l’esposizione a Firenze dell’opera In the name of God di Damien Hirst (un teschio risalente al ’700 ricoperto di diamanti): «La normativa italiana non consente l’esposizione di resti umani a scopo puramente propagandistico: si dovrebbe immediatamente ordinare l’inumazione dell’oggetto». Francesco Bonami, curatore della mostra, gli ha risposto dandogli del «saputello videocrate».