Varie, 17 dicembre 2010
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Robinson Iris
• (Collins) Belfast (Irlanda del Nord) 6 settembre 1949. Politico. Moglie del premier nord-irlandese Peter Robinson e lei stessa deputato nel partito guidato dal marito, il Dup, maggiore formazione politica protestante dell’Ulster, a fine 2009 costretta alle dimissioni dopo che divenne pubblica la sua relazione con un amante 40 anni più giovane cui aveva girato 50mila sterline ottenutte in prestito da due costruttori immobiliari (gli servivano per acquistare la licenza di un caffè) • « [...] Non ci si può chiamare Mrs Robinson, avere una storia con un ragazzo molto più giovane, e non aspettarsi interesse generale e battutoni. Non si può essere violentemente, pubblicamente omofobe (nonché convinte esponenti della destra religiosa) e poter tradire il marito con il figlio del macellaio di fiducia senza venire accusate di incoerenza. Non si può, in età ormai anziana e ricoprendo varie cariche elettive, andare in giro con minorenni e pensare di farla franca con i media e soprattutto con gli elettori; insomma, non si può nell’Irlanda del Nord; che è parte del Regno Unito. E non si può se invece di papi il giovincello ti chiama Mami (forse) [...] nel giugno 2008, alla radio, dichiarò di considerare l’omosessualità “un abominio”; che i gay la disgustavano e le facevano venire la nausea; che conosceva uno psichiatra molto bravo che trasformava i gay in etero in poche sedute. Seguivano polemiche. Seguiva rettifica peggiorativa di Mrs Robinson, che spiegava “così come un assassino può essere redento da Gesù Cristo, così può un omosessuale”. Seguiva pubblica dichiarazione del marito: “Non è stata Iris Robinson a decidere che l’omosessualità è un abominio. È stato l’Onnipotente”. I Robinson erano solo abbastanza potenti. E molto pasticcioni (anche nelle note spese). [...]» (Maria Laura Rodotà, “Corriere della Sera” 10/1/2010).