Deborah Ameri, Oggi, n. 51, 22 dicembre 2010, pag. 60, 22 dicembre 2010
MONOPOLI - A
Cuba è ancora proibito giocarci, bandito da Fidel Castro in persona. A Mosca ne era vietata la produzione: solo dopo la caduta del regime, i russi hanno avuto la loro versione in cirillico. In Italia per molti anni il tabellone riportava le strade e i luoghi di Milano. Si stima che ci abbiano giocato 750 milioni di persone. Fu inventato nel 1903 da una donna, Elizabeth Magie che lo aveva chiamato "The Landlord’s Game". Arrivato ad Atlantic City, fu modificato dall’ingegnere disoccupato Charles Darrow che lo produsse a sue spese e lo mise in vendita in un negozio di Filadelfia: 5000 copie andate a ruba. La Parker Brothers, che in un primo tempo aveva rifiutato di acquistare il gioco, si convinse. In Italia arrivò nel 1935 grazie alla Editrice Giochi che lo ha distribuito fino al 2009, quando è subentrata la Hasbro. Negli anni Trenta il regime fascista aveva vietato il nome Monopoly, trasformandolo in Monopoli. Nello stesso periodo l’edizione tedesca con le strade di Berlino fu denunciata dal regime nazista. E la nuova versione con strade inventate uscì solo negli Anni 60.