ItaliaOggi 14/12/2010, 14 dicembre 2010
MONDIALE PER CLUB: NERAZZURRI CONDANNATI A VINCERE. MONTEPREMI RECORD (16 MLN)
Obiettivo Mondiale per club, per conseguire uno storico poker. È il traguardo minimo che Massimo Moratti e la sua Inter si sono posti per questa fase finale della stagione, sapendo in anticipo che, in caso di sconfitta (in semifinale o in finale il prossimo 18 dicembre), i nerazzurri chiuderebbero nel modo peggiore un anno fantastico culminato, nel mese di maggio, con la conquista, dopo 31 anni, della Champions league (opposta al Bernabeu ai bavaresi del Bayern), del campionato e della Coppa Italia. In palio, negli Emirati, i 5 milioni di euro destinati alla squadra vincitrice o i 4 mln per la seconda classificata. Assegni record resi possibili anche dagli investimenti messi in campo dalla metropoli di Abu Dhabi (ben 16 milioni di euro solo per il montepremi globale), che ha superato la concorrenza internazionale di Giappone e Brasile, per quanto riguarda l’assegnazione dell’organizzazione del trofeo Fifa. A sbarrare la strada al club lombardo ci sarà prima la squadra coreana del Seongnam, poi, presumibilmente, l’Internacional di Porto Alegre.
La vittoria nel Mondiale per club può dare un’ulteriore spinta all’immagine e alla notorietà di marca dell’Inter in Medio oriente e Asia, ma soprattutto può contribuire alle vendite del merchandising proprio in concomitanza con le vacanze natalizie. Senza considerare la crescita del valore del brand, che il magazine americano Forbes ha già stimato in oltre 650 milioni di euro. La località emiratina, che organizza l’evento, per il secondo anno consecutivo, attraverso l’Abu Dhabi Sports council (una sorta di ministero dello sport), è supportata economicamente da Toyota, Adidas, Coca-Cola, Emirates, Sony e Visa.
Le partite verranno disputate solo in due stadi: il Mohammed Bin Zayed e lo Zayed Sports City, rispettivamente con 42 mila e 49.500 posti a sedere. Nell’edizione intercontinentale di quest’anno c’è stato tra l’altro il debutto dell’Hekari United (Papua Nuova Guinea) e del TP Mazembe (Congo), giunto a sorpresa fino al traguardo della semifinale con i brasiliani del Porto Alegre.