Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  dicembre 14 Martedì calendario

NOTTE PRIMA DELLA FIDUCIA

Prima della fiducia, le feste. E la giornata di ieri è stata segnata da grandi preparativi fin dal pomeriggio, nella romana via della Pilotta, nell’ingresso di servizio di palazzo Colonna, per la cena del premier Silvio Berlusconi con i deputati del Pdl. Un camion ha scaricato decine di sedie e centinaia di bicchieri per far festeggiare al Cavaliere con gli inquilini di Montecitorio, aspettando il catering di fiducia (Relais Le Jardin): una scenografia dove nulla è stato lasciato al caso, dalle composizioni floreali alle tovaglie, per soddisfare in particolare le esigenze visive delle giovani elette alla Camera.

E’ da sottolineare che oltre a Berlusconi il presidente dei deputati Fabrizio Cicchitto ha dovuto timbrare due volte il cartellino, a causa di un doppio appuntamento gastronomico, avendo partecipato pure all’incontro della sera di domenica, quello con i senatori, nell’hotel Westin Excelsior di via Veneto. E a quanto hanno raccontato i partecipanti, si è trattato di un autentico spettacolo, quello andato in scena nella strada della «dolce vita», dove non sono mancati i momenti di ilarità. Per esempio, il senatore Domenico Benedetti Valentini, umbro di Spoleto, indossando un abbigliamento studiato per imitare di Dante Alighieri (simile a quello sfoggiato da Roberto Benigni in una celebre apparizione televisiva con Renzo Arbore, quando una seduta spiritica evocava lo spirito del sommo poeta), ha recitato dei versi contro il terzo polo. Una performance che ha generato grande ilarità fra i rappresentanti di palazzo Madama, che non hanno potuto fare le ore piccole con il presidente del consiglio a causa dell’agenda politica: Berlusconi ieri mattina alle 9 del mattino ha iniziato a parlare, e non poteva fare a meno di dormire più delle altre notti. Una regola che è stata confermata anche nella cena consumata nell’edificio di piazza santi Apostoli: le temute proteste degli studenti contro i palazzi della politica hanno consigliato ai deputati di entrare a Montecitorio, stamattina, entro le 8.30. © Riproduzione riservata