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 2010  dicembre 15 Mercoledì calendario

Il Fatto. Libro in gocce. Puntata numero 21 - Giò Pozzo, Adriano Maccarana, La macchina perfetta, Il Saggiatore, 2010 euro 25 (1) e BikeSnobNYC, Bike Snob, manifesto per un nuovo ordine universale della bicicletta, Elliot, 2010 euro 14,50 (2)

Il Fatto. Libro in gocce. Puntata numero 21 - Giò Pozzo, Adriano Maccarana, La macchina perfetta, Il Saggiatore, 2010 euro 25 (1) e BikeSnobNYC, Bike Snob, manifesto per un nuovo ordine universale della bicicletta, Elliot, 2010 euro 14,50 (2). Rif. Biblioteca sch. n.215406 - 1393204 Rif. Database lungo n. 1398042 PREZZI Prezzi di biciclette agli inizi del Novecento: Imperial Triumph n. 17, fabbricata in Inghilterra, 575 lire; una Frera, italiana, 300 lire; modelli italiani senza parafanghi e con un solo freno anteriore, poco meno di 200 lire. Chi voleva spendere meno comprava i pezzi e se li faceva montare da un artigiano (o li assemblava da sé): bastavano 100-120 lire. (1) STIPENDI Stipendi agli inizi del Novecento: una lira al giorno per l’operaio dell’industria tessile, quattro per quello dell’industria poligrafica. I braccianti agricoli guadagnavano la metà degli operai. (1) SCUOTIOSSA Una bicicletta simile a quella che conosciamo oggi risale al 1870 circa. Fatta di ferro con ruote di legno, era chiamata “scuotiossa”. Non aveva la catena e i pedali erano attaccati direttamente alla ruota anteriore. (2) “BRÜSA” Luigi “El Luisin” Ganna, vincitore del Giro d’Italia 1909, muratore e poi costruttore di biciclette. Dopo la vittoria, al cronista che gli chiedeva cosa provasse: «Me brüsa tanto el cü!». (1) PREMIO Premio vinto da Ganna al Giro: 5.325 lire (con cui mise in piedi una fabbrica di bici e motocicli). (1) CAMBIO Fino al 1930 l’unico modo di cambiare il rapporto di una bicicletta era quello di togliere la ruota posteriore e rovesciarla per usare il pignone montato sull’altro lato. L’invenzione del cambio si deve al ciclista dilettante Tullio Campagnolo. L’idea gli venne nel 1924: stava affrontando il passo Croce d’Aune (Belluno) durante una bufera di neve. Per la salita pensò di girare la ruota, ma non ci riuscì per via delle dita intirizzite dal freddo. «Bissogna cambià qualcosa de drio», sbottò. Nel 1933 entrò in produzione il primo mozzo a sgancio rapido. (1) CAMBIO/2 La ditta vicentina Campagnolo è l’unica a produrre cambi a undici velocità. Fattura 150 milioni di euro l’anno. La sua più grande concorrente è la giapponese Shimano (3 miliardi di euro, di cui il 70% dal settore ciclo). (1) RECORD Con una bici reclinata (a tre ruote, il ciclista pedala seduto con le gambe in avanti) modello Varna Tempest, nel 2009 Sam Whittingham ha percorso 200 metri lanciati alla velocità di 133,284 chilometri orari (il record con una bici tradizionale è di 72,98 km/h). (1) SURPLACE Il record del mondo di surplace (restare in equilibrio fermi sulla bicicletta, coi piedi sui pedali) è di Francesco del Zio: il 20 settembre 1975, al Velodromo Olimpico di Roma, rimase immobile per 2 ore, 6 minuti e 15 secondi. (1) CAPPELLINO Tipologie di ciclisti. Il Corridore: «Il manubrio ricurvo, la maglietta con le tasche posteriori, i pantaloncini aderenti e il cappellino con le falde strette rappresentano il ciclista nell’immaginario popolare». I Corridori «sono i tossici del ciclismo: sono pelle e ossa e inaffidabili, e faranno tutto ciò che serve per mantenere il proprio vizio». (2) CHAMPAGNE «Per prepararsi a una gara non c’è niente di meglio di un buon fagiano, dello champagne e di una donna» (Jacques Anquetil) (2). BARBECUE Il Mountain Biker. «Più amichevoli dei Corridori», «meno interessati alla tradizione rispetto all’innovazione». Sono soliti «fare un viaggio di quattro ore per andare in bici un’ora. Sono il tipo di persone che hanno cani molto grossi e adorano il barbecue». (2) SMOG Il Ciclista Virtuoso. «Convinto che il semplice atto di pedalare ripristini acri su acri di foresta pluviale, risucchi lo smog dal cielo e ricongeli le calotte polari». (2) METROPOLITANA A Milano e Roma si può caricare la bici in metropolitana, ma solo dopo le 20 o le 21 nei giorni feriali, mai a dicembre e comunque pagando un secondo biglietto. (1) Notizie tratte da: Giò Pozzo, Adriano Maccarana, La macchina perfetta, Il Saggiatore, 2010 euro 25 (1) e BikeSnobNYC, Bike Snob, manifesto per un nuovo ordine universale della bicicletta, Elliot, 2010 euro 14,50 (2).