Giovanni Russo, Corriere della Sera 11/12/2010, 11 dicembre 2010
MALARIA
Omero nell’Iliade parla di «febbri di fine estate», Alessandro Magno sarebbe morto per una febbre che aveva i sintomi già descritti da Ippocrate, quelli della malaria, e gli etruschi scomparvero probabilmente per la stessa causa. Per primo, Marco Terenzio Varrone attribuisce le febbri malariche alle paludi. In epoca romana, colpirono anche i soldati di Annibale e, nel Medioevo, la malaria contagiò Vandali e Visigoti insieme ai loro re. Chi sconfisse in realtà il Barbarossa nel 1167 non fu tanto la Lega Lombarda quanto la malaria, che sterminò migliaia di suoi soldati. Nel Rinascimento, di «terzana perniciosa» sarebbero morti papa Alessandro Borgia e suo figlio Valentino (Giovanni Russo, Corriere della Sera 11/12).