varie, 15 dicembre 2010
Vicenzina D’Amico, 53 anni. Originaria di Ventimiglia, separata, due figli, impiegata alla Budget di Madonna dell’Olmo (Cuneo), quattro mesi fa s’era fidanzata col commercialista Franco Ruffinengo, 55 anni, a detta di tutti «uomo mite e tranquillo», poi aveva capito che non faceva per lei e all’inizio di novembre l’aveva lasciato
Vicenzina D’Amico, 53 anni. Originaria di Ventimiglia, separata, due figli, impiegata alla Budget di Madonna dell’Olmo (Cuneo), quattro mesi fa s’era fidanzata col commercialista Franco Ruffinengo, 55 anni, a detta di tutti «uomo mite e tranquillo», poi aveva capito che non faceva per lei e all’inizio di novembre l’aveva lasciato. Lui, disperato, da allora aveva iniziato a tormentarla con telefonate, incontri sotto casa, urla, scenate, preghiere, senza però riuscire a riallacciare la relazione. Allora nel pomeriggio di martedì 14 dicembre comprò una pistola, raggiunse in macchina la villetta a schiera della donna e spaccò il vetro della finestra del soggiorno. La D’Amico, vedendolo piombare in casa con la faccia da pazzo e l’arma in pugno, corse verso il balcone con l’idea di raggiungere l’abitazione del vicino ma aveva appena scavalcato la ringhiera quando il Ruffinengo le sparò quattordici colpi in tutto il corpo e subito dopo si puntò l’arma alla tempia e fece fuoco. Verso le 20 di martedì 14 dicembre in un appartamento di via Tevere 27 a Borgo San Dalmazzo in provincia di Cuneo.