flores d’arcais, la Repubblica Affari&finanza 13/12/2010, 13 dicembre 2010
GOOGLEAMAZON GUERRA DI EBOOK
Google sfida Amazon e la guerra degli ebook diventa totale. Dopo anni di voci, programmazioni e ritardi, lunedì scorso il gigante dei motori di ricerca ha iniziato la battaglia per conquistare un mercato che si espande con ritmi frenetici. Nel 2010 le vendite dei lettori per libri (Kindle ed iPad su tutti) è aumentata dell’80% sul 2009: di conseguenza è prevista anche un’impennata per gli ebook che questi "reader" alimentano.Secondo le previsioni nel 2012 solo negli Stati Uniti ci saranno 13 milioni di "lettori per ebook" tipo iPad e nel 2014 un terzo degli americani leggerà solo libri "elettronici". In palio, nei prossimi anni, ci sono dunque decine di milioni di nuovi lettori e molti miliardi di dollari.
L’offensiva della società di Mountain View ha puntato al cuore del problema. La libreria online (Google Ebookstore) ha una piattaforma per l’acquisto di libri che lavora con una semplice connessione a Internet, non ha cioè bisogno di un dispositivo dedicato per la lettura. Funziona ovunque sia installato un browser, senza necessità di comprare un lettore apposito e in ogni caso per chi ne volesse uno ce ne sono circa ottanta compatibili col sistema. Praticamente tutti, tranne guarda caso il Kindle di Amazon, il nemico designato.
Nel mercato dei libri elettronici la posizione di Amazon e del suo Kindle (il primo venne lanciato nel 2007) sembrava inattaccabile. Le prime avvisaglie di guerra erano arrivate con l’iPad. Il lancio del tablet della Apple e il suo straordinario successo hanno già fatto perdere ad Amazon, che nel 2009 controllava quasi i due terzi del mercato Usa, una quota calcolata attorno al 15 per cento. Gli ebook di Google saranno compatibili con gli avversari storici (e pesantemente sconfitti) di Amazon, quali il Nook di ‘Barnes and Nobles’ e i lettori Sony.
Proprio come Amazon e Apple, l’operazione di Google punta esclusivamente alla distribuzione dei libri elettronici e non al lavoro editoriale o al lancio di nuovi libri. Google Ebookstore conterrà tutte le novità, i best seller e i titoli che non hanno più copyright (grandi classici compresi) che saranno messi in vendita a prezzi irrisori. Per i best seller il prezzo verrà deciso dagli editori a cui Google verserà il 70 per cento del prezzo di listino, mentre sui libri dove il prezzo lo fisserà Google la quota da versare agli editori sarà del 52 per cento.
In questi primi giorni la maggioranza dei libri vengono venduti a 9,99 dollari, esattamente la stessa cifra con cui si acquistano su Amazon. Un ruolo importante nella vendita degli ebook di Google la dovrebbero giocare, secondo le previsioni, le librerie indipendenti che malsopportano la posizione dominante della società di Jeff Bezos.
La risposta di Amazon non si è fatta attendere. A poche ore dal lancio di Google Ebookstore, la principale azienda di libri online ha annunciato che anche gli eBook Kindle potranno essere letti dagli utenti in maniera completa sul loro browser . "Every web site can be now a bookstore", ogni sito web può essere adesso una libreria, chiunque può acquistare e leggere libri Kindle per intero sul proprio computer. Amazon rilancia offrendo anche un’altra novità: "Il Kindle per il web permette a librerie, autori, rivenditori, blogger di offrire i libri sui loro siti web e guadagnare quote di affiliazione. I libri digitali possono essere letti sul dispositivo Kindle di terza generazione ma anche su iPad, iPod Touch, iPhone, Mac, Pc, BlackBerry e dispositivi basati su Android. Insomma, non importa dove si sono acquistati i libri o come si sceglie di leggerli".
La "guerra degli ebooks" viene seguita con attenzione dagli analisti di mercato. Secondo alcuni la prima cosa da capire è se il nuovo sito di Google che non ha una grande esperienza nelle vendite – sarà semplice da usare come quello di Amazon, aziendasimbolo nel mondo dell’ecommerce e soprattutto quanti degli attuali clienti di Amazon, che da anni hanno un rapporto fiduciario molto stretto con la più conosciuta libreria online, saranno disposti a tradirla per passare a Google Ebookstore. Secondo Mike Shatzkin, fondatore e Ceo di "Idea Logical Co.", consulente sul mercato digitale per i più grandi editori Usa, "tutto dipende dall’esecuzione". Diversi blogger hanno provato una ‘compravendita’ in parallelo e nella maggioranza dei casi a uscirne meglio per il momento resta Amazon. Non sembra portare vantaggi decisivi a Google neanche la maggiore quantità di "libri elettronici" in catalogo. Su Ebbokstore tre milioni (compresi quelli gratis), su Amazon 750mila (in vendita) e 1,8 milioni liberi. "Nessuno scaricherà mai tre milioni di libri", sentenziano gli esperti, l’unico cosa di cui Google può avvantaggiarsi e se qualcuno trova lì un titolo che su Amazon non c’era.
Per i lettori si aprono dunque nuove possibilità di scelta. Negli Stati Uniti, dove il mercato degli ebook è in continua espansione, ma anche nel resto del mondo, dove i giganti americani dovranno però scendere a patti con librerie e rivenditori locali. Google punta sulla sua immagine universale e sulla nota capacità di attirare clienti, Amazon sulla fedeltà di un pubblico che in America per il momento non ha, in questo campo, rivali. Per ora l’unica differenza sembra essere a vantaggio di Amazon: mentre i Google ebooks non sono compatibili in alcun modo con il popolare lettore di Amazon, "Kindle for the Web" si può invece leggere anche sui dispositivi basati su Android, il sistema operativo open source di Google. La guerra è solo agli inizi e sulla carta sembra destinata a durare anni. Dopo l’attacco in grande stile di Google e la risposta, altrettanto forte di Amazon, si attende chi farà la prossima mossa. Senza sottovalutare il genio del terzo incomodo, la Apple.