WALTER GALBIATI, la Repubblica 12/12/2010, 12 dicembre 2010
ANTIGUA, LE VILLE DI BERLUSCONI IN CAMBIO DEI DEBITI CANCELLATI" - MILANO
Bonifici per 22 milioni, una fideiussione per altri 10 milioni di euro e ora anche la voce degli "amici" dei soci che parlano di Silvio Berlusconi come «partner dell´operazione». Il cerchio intorno ai reali proprietari della società offshore Flat Point, che sta costruendo un albergo di lusso e alcune ville ad Antigua, si stringe sempre di più. Un progetto decollato da quando il premier vi ha comprato casa, un "castello", come lo chiamano gli abitanti del luogo, che non dista molto dalla dimora di un ex primo ministro di Antigua, Lester Bird.
Banca d´Italia e la procura di Milano nell´ambito dell´indagine su Banca Arner, un istituto svizzero la cui filiale italiana è finita in amministrazione straordinaria per vicende di riciclaggio, hanno già appurato che dai conti del premier Silvio Berlusconi sono arrivati in Arner sui depositi della Flat Point bonifici per 22 milioni di euro per finanziare l´acquisto di terreni e la relativa costruzione di ville. Soldi importanti che valgono quasi l´intero investimento fatto dalla società offshore nel paese caraibico. A questi, si è aggiunta una fideiussione da 10 milioni di euro che lo stesso premier ha rilasciato a Piergiorgio Rivolta, un geometra, già fallito, amministratore della Siti srl, una società in rapporti d´affari con la Flat Point, in quanto oltre a finanziarla (guarda caso per circa 10 milioni di euro) ne gestisce parte dello sviluppo immobiliare ad Antigua.
Chi sia il vero proprietario della Flat Point non si sa, ma il dubbio che dietro lo schermo di prestanome, visto l´imponente esposizione finanziaria, si celi lo stesso Silvio Berlusconi aumenta sempre di più. A monte della catena di controllo della Flat Point siedono due scatole offshore, la Emerald Cove Engineering e la Kappomar Holding, entrambe di Curacao (Antille Olandesi). I fiduciari di queste società sono l´avvocato Carlo Postizzi, il commercialista Giuseppe Poggioli e il dirigente di Banca Arner, Flavio De Paulis. Postizzi poi è anche il socio unico della Siti e, quando sono sorti i dubbi sui reali proprietari della Flat Point, ha rivendicato pubblicamente di agire solo per se stesso e non per conto di altri.
Eppure nelle dichiarazioni raccolte dalla trasmissione Report che andrà in onda questa sera su Raitre, Mario Caizzone, un commercialista vicino a Rivolta e all´architetto Felice Nosotti perché coinvolto con loro nel fallimento di una società immobiliare (Imprenori spa), sostiene che Berlusconi è «partner dell´operazione». Una confidenza che Caizzone avrebbe ricevuto da Nosotti e Rivolta e dall´irlandese Michael Barry, uno degli amministratori delle offshore che controllano la Flat Point. «Sì. Lui (Barry ndr) ha sempre saputo che c´è Berlusconi nell´operazione. Dietro a questi…insieme a questi signori Nosotti e Rivolta c´è anche Berlusconi», ha dichiarato Caizzone ai microfoni di Report.
Il tramite per coinvolgere Berlusconi nell´operazione sarebbe stato Gianni Gamondi, l´architetto personale del premier, amico di Nosotti, anche lui architetto, che insieme con Rivolta ha avviato lo sviluppo ad Antigua. «Loro (Nosotti e Rivolta ndr) me lo avevano accennato, così parlando del più e del meno dicono, se risolviamo i problemi della Sace con il Governo di Antigua, dovremmo avere le porte aperte per portare avanti questa operazione immobiliare», spiega Caizzone a Report. E in effetti a dicembre 2004, è il governo Berlusconi a risolvere i problemi tra Antigua e la Sace, la società controllata dal Tesoro, che paga in anticipo le imprese italiane quando i governi esteri non saldano le fatture per poi rivalersi successivamente sugli stessi governi. A Natale del 2004 avviene lo scambio di regali: la Sace accetta di ricevere da Antigua 11,3 milioni di euro al posto degli 84,5 milioni pagati anticipatamente alle imprese italiane. L´anno dopo, nel 2005, inizia a decollare l´attività immobiliare della Flat Point.