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 2010  dicembre 14 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE “FUDA, PIETRO”


Il senatore del Partito Democratico Meridionale, Pietro Fuda (che trova normalissimo cumulare la carica parlamentare con quella di amministratore unico dell’aeroporto di Reggio Calabria), è «commendatore dell’ordine patriarcale della Santa Croce di Gerusalemme». (Gian Antonio Stella, Corriere della Sera 6/5/2007)

Difficile dire se il suo sia un caso meno spinoso di quello di Pietro Fuda. Anche il senatore eletto in Calabria con la lista Loiero risulta tuttora essere amministratore unico, però non di una società fieristica: bensì della Sogas, la società che gestisce l’aeroporto di Reggio Calabria. (Corriere della Sera 18/05/2007, pag.6 Sergio Rizzo)

In estate, incontra il senatore Pietro Fuda, un transfuga di Forza Italia, oggi nel Partito Democratico Meridionale di Agazio Loiero che sostiene il centro-sinistra. Dell´esito del colloquio, Saccà riferisce a Pietro Pilello, un commercialista calabrese con studio a Milano con molti incarichi in società pubbliche (Metropolitana Milanese, Finlombarda), presidente dei sindaci di Rai International dal 2003 al 2006, oggi ancora sindaco di Rai Way. Dice Saccà: «Fuda vuol far sapere al Capo che il suo cuore batte sempre a destra, anche se è costretto a stare oggi a sinistra e che comunque se gli dovessero toccare gli interessi e le cose sue, il Cavaliere deve starne certo: Fuda gli darà un aiuto in Parlamento». (Giuseppe D’Avanzo, la Repubblica 12/12/2007)

Da una costola del Codacons è nata la Lista consumatori che ha contribuito in Calabria all’elezione del senatore Fuda. Proprio quel Pietro Fuda che Silvio Berlusconi avrebbe cercato di sfilare al centrosinistra anche grazie a favori sentimental-televisivi (la raccomandazione di un’attrice ad Agostino Saccà). Voti investiti male? «Mah, la garanzia che si trattava di una persona per bene ce la davano Prodi e Loiero – commenta oggi Carlo Rienzi del Codacons ”. Con Fuda abbiamo chiuso appena eletto, adesso non so nemmeno più che faccia abbia». (Rita Querzè E Roberto Bagnoli, Corriere della Sera 29/12/2007)