Danilo Taino, Corriere della Sera 14/12/2010, 14 dicembre 2010
L’OPERAZIONE STEPHANIE DEL BARONE GUTTENBERG —
La coppia più affascinante della politica tedesca ieri era in missione afghana. Il ministro della Difesa Karl-Theodor zu Guttenberg, per la settima volta in visita alle truppe in poco più di un anno, questa volta si è portato la moglie, Stephanie. «La baronessa più coraggiosa della Germania» , ha titolato il quotidiano popolare Bild: la notizia era lei tra i militari, in jeans, camicia a quadri stile Abercrombie &Fitch, stivali Ugg. «E i soldati come accessori» , ha però commentato velenosa l’opposizione socialdemocratica. In effetti, i due giovani dorati bavaresi — bella lei, bello lui, nobili e di successo nei sondaggi — forse stanno un po’ forzando l’esposizione mediatica. Il barone zu Guttenberg (ha altri otto nomi propri oltre a Karl-Theodor) è di suo la stella ascendente più notevole del panorama politico tedesco. Ministro (cristiano-sociale bavarese) da nemmeno due anni, da subito ha insidiato il trono di Angela Merkel come personaggio politico più amato: ora ha superato la cancelliera. Ha appena compiuto 39 anni, parla in modo chiaro e diretto, fa pochi errori ma è un decisionista, è bavarese ma ciò nonostante si stacca dall’immagine provinciale della regione, viene da una delle famiglie più radicate della nobiltà tedesca ma i suoi avi facevano parte della resistenza al nazismo. L’impressione è che quando passa la gente gli faccia largo: è appena riuscito a imporre, quasi da solo, la fine della leva obbligatoria nell’esercito, un tabù consolidato in Germania. La moglie Stephanie, 34 anni, non è da meno in quanto a quarti di nobiltà: contessa di Bismarck-Schönhausen è discendente del principe-cancelliere di ferro Otto von Bismarck. E non si tira indietro nemmeno nell’attività sociale. È presidentessa della sezione tedesca di «Innocence in Danger» , un’organizzazione che lotta contro gli abusi sessuali sui giovani. Ha appena pubblicato un libro — Schaut nicht weg, Non distogliere lo sguardo — nel quale sostiene che le ragazze e i ragazzi d’oggi crescono con modelli che «sembrano porno star» . Richiesta di fare i nomi, ha citato Britney Spears, Christina Aguilera, Rihanna, Snoop Dogg e soprattutto Lady Gaga. Polemiche, ovviamente. Triplicate quando la signora zu Guttenberg, due figlie, è stata protagonista di una trasmissione tv nella quale, via Internet, si attraevano pedofili per dimostrarne la pericolosità: uno di questi, un dipendente della Caritas, si è dato alla fuga.
Insomma, i due Guttenberg — i Kennedy della Germania— sono tanto. Per un politico che studia da cancelliere, forse troppo. Il viaggio in coppia di ieri in Afghanistan, infatti, non ha raccolto solo applausi. È stato spiegato come un omaggio ai militari tedeschi, come un gesto di auguri per le feste di Natale che a Mazar i-Sharif e alla base di Kunduz non saranno troppo allegre, come un interesse della baronessa Stephanie alle condizioni di vita delle soldatesse. A Berlino, però, l’opposizione socialdemocratica ha parlato di «messinscena» . Claudia Roth dei Verdi ha denunciato l’uso del Natale come «operazione di pr» . E il leader della Linke Gregor Gysi ha sottolineato che «l’Afghanistan è l’ultimo Paese che può essere utilizzato per lo spettacolo e l’intrattenimento» . Anche i giovani baroni, forse, non dovrebbero mischiare lavoro e famiglia.
Danilo Taino