Federico Rampini, la Repubblica 14/12/2010, 14 dicembre 2010
CORSIVI
Obama ha smesso di fumare sì o no? Il giallo su una frase del suo portavoce Robert Gibbs ("Non gli vedo accendere una sigaretta da molti mesi") appassiona perfino il re degli anchorman televisivi, Tom Brokaw di Nbc. Che scrive un editoriale sul Washington Post per implorare il presidente di diventare un "modello" di comportamento in questo campo. Brokaw ricorda la recente conclusione della direttrice dell´istituto per la sanità: "Anche una sola sigaretta può uccidere. 443.000 americani continuano a morire di tabagismo ogni anno, sono dieci volte più numerosi delle vittime degli incidenti stradali". Il bisogno di reclutare il presidente in questa campagna nasce da alcuni segnali d´involuzione preoccupanti. Dopo qualche decennio in cui erano state messe sulla difensiva, le multinazionali del tabacco hanno organizzato una riscossa insidiosa. Emblematico è il ritorno del fumo sullo schermo, aiutato da ogni sorta di espedienti. Per esempio, ambientando i film o le serie televisive negli anni Cinquanta o Sessanta, automaticamente diventa un "realismo obbligatorio" mettergli in bocca una sigaretta. Vedi Mad Men: uno dei serial più popolare è un inno spudorato al tabagismo.