il Giornale 13/12/2010, pagina 12, 13 dicembre 2010
La nuova strategia «low cost» di Al Qaida - L’attentato “minore” compiuto a Stoccolma sembra rientrare nella nuova strategia di Al Qaida denominata «dei mille tagli»
La nuova strategia «low cost» di Al Qaida - L’attentato “minore” compiuto a Stoccolma sembra rientrare nella nuova strategia di Al Qaida denominata «dei mille tagli». Non più la ricerca del grande colpo a effetto, della strage di grandi dimensioni destinata a terrorizzare e a ottenere un forte impatto mediatico, ma uno stillicidio di piccoli attentati, piccoli “tagli” appunto che abbiano sul “corpo”del nemico occidentale un effetto-emorragia. È quanto si desume dalla lettura della nuova rivista in lingua inglese edita dalla sezione della Penisola Arabica di Al Qaida e destinata ai siti web della galassia militante dell’integralismo islamico. L’ultimo numero di Inspire , così si chiama la pubblicazione, è uscito in novembre e le sue 23 pagine sono interamente dedicate a spiegare la tecnologia e le tattiche dell’attacco che il mese scorso vide una serie di pacchi-bomba partiti dallo Yemen raggiungere in aereo-cargo diversi obiettivi a Chicago e altri finire intercettati a Dubai e in Gran Bretagna. Quell’operazione, si leggeva su Inspire , era destinata a danneggiare la fiducia nel sistema internazionale del trasporto aereo e rifletteva una nuova strategia di attacchi a basso costo con l’obiettivo di infliggere gravi danni economici. Soprattutto, era costata in tutto 4200 dollari: una sciocchezza. «Per abbattere l’America non abbiamo bisogno di un grande colpo - si legge su Inspire - . Nel contesto di ossessione per la sicurezza che domina attualmente gli Stati Uniti, è più facile mettere in atto attacchi di dimensioni minori, che richiedono l’intervento di meno persone ma anche meno tempo per essere posti in essere. In questo modo possiamo aggirare le barriere di sicurezza che l’America ha costruito con tanto impegno». Sulla rivista si legge anche la rivendicazione di un incidente che portò allo schianto di un un jet della Ups presso Dubai lo scorso 3 settembre, con la morte dei due piloti. Gli investigatori degli Emirati sono scettici sulla veridicità di questa chiamata di responsabilità, ma Inspire sostiene che Al Qaida rimase in silenzio all’epoca del presunto attentato per accrescere le probabilità di successo di future simili azioni. Al vertice della nuova organizzazione di Al Qaida per queste operazioni internazionali ci sarebbe, secondo fonti d’intelligence occidentali, un personaggio che si fa chiamare Saif al-Adel, ovvero «la spada del Giusto». Fonti pakistante confermano che la sua strategia consiste nel «mettere in atto numerose operazioni terroristiche di piccole dimensioni, usando affiliati e alleati ovunque possibile», e anche secondo una fonte americana l’idea sarebbe quella di «attacchi piccoli ma frequenti, che colpirebbero l’Occidente più di un singolo evento spettacolare».