Corriere dello Sport 13/12/2010, 13 dicembre 2010
«La F.1 è un gioco di squadra e come tale va riconosciuto. Si è sempre fatto, in modo più o meno evidente: ci volevano le fette di prosciutto davanti agli occhi e una buona dose di ipocrisia per non accorgersene
«La F.1 è un gioco di squadra e come tale va riconosciuto. Si è sempre fatto, in modo più o meno evidente: ci volevano le fette di prosciutto davanti agli occhi e una buona dose di ipocrisia per non accorgersene. Magari a volte sarebbe servito un po’ più di tatto nelle comunicazioni radio». (La liberalizzazione degli ordini di scuderia nella F1 secondo Stefano Domenicali, responsabile della Gestione Sportiva Ferrari)