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 2010  dicembre 12 Domenica calendario

ASSUNZIONI ALL’ATAC: IL RECORD NEL 2007, IL MINIMO NEL 2010


Il numero dei dipendenti dell’Atac negli ultimi cinque anni è diminuito. E proprio a ottobre 2010 ha toccato il minimo. Può sembrare strano in questi giorni di Parentopoli e assunzioni facili, ma a dirlo sono i numeri: quelli delle assunzioni (sui criteri delle quali sta facendo luce un’inchiesta interna e soprattutto un’indagine della procura) e quelle delle cessazioni, ovvero il personale che si è dimesso o che è andato in pensione.
Il triennio della Giunta Alemanno. Nel triennio 2008-2010 il totale degli assunti in Atac è stato di 1.558, mentre i dipendenti che hanno cessato il servizio sono stati 1.860. Sui 1.558 assunti, 1146 sono gli operativi, cioè autisti, operai e macchinisti.
Nello specifico, nel 2008, gli assunti delle tre società del Ttrasporto pubblico locale (Atac, Metro e Trambus) sono stati 597, di cui 471 nelle aree operative (66 operai in Atac; 70 operai in Metro; 62 operai e 273 autisti in Trambus), mentre 705 unità hanno cessato il servizio.
Nel 2009, sempre in Atac, Metro e Trambus, si sono registrati 879 nuovi assunti, di cui 639 nelle aree operative (68 operai in Atac, 29 operai e 5 macchinisti in Metro, 136 operai e 401 autisti in Trambus), e 432 sono state invece le uscite dal servizio.
Quest’anno la nuova società Atac ha assunto 82 persone, di cui 36 operativi (34 operai e 2 autisti), e ha ceduto 723 unità, di cui 310 verso Roma servizi per la mobilità.
Insomma in questi tre anni il personale Atac è diminuito di 302 dipendenti. Il bilancio però è andato in profondo rosso. Le tre aziende sono state lasciate dai manager del centrosinistra perdevano circa 40 milioni di euro. In questi tre anni “targati” Alemanno sono triplicate sfiorando, come confermato dal nuovo amministratore delegato Maurizio Basile, i 120 milioni di euro.
L’ultimo biennio di giunta Veltroni. Nel 2006 l’Atac ha assunto 876 persone contro 710 hanno cessato il loro rapporto di lavoro con la società. Nel 2007 le assunzioni hanno raggiunto la cifra record i 996 contro 725 uscite dall’organico. In particolare nel 2006 la gestione del presidente Fulvio vento ha visto l’assunzione di 96 amministrativi, 415 autisti, 13 dirigenti, 1 giornalista, 30 macchinisti, 313 operai e 8 quadri. Tra questi anche Luca Rotini,il figlio del caposcorta dell’allora sindaco Walter Veltroni.
«Vorrei precisare - ha scritto ieri in una nota, Fulvio Vento - che durante il mio mandato di amministratore di aziende partecipate del Comune di Roma, dal Campidoglio e dal sindaco Veltroni non ho mai, dico mai, ricevuto pressioni di alcun genere, ricevendo semmai sempre inviti a seguire in ogni aspetto della gestione procedure di trasparenza e rigore amministrativo, alle quali mi sono sempre attenuto nei miei incarichi amministrativi, Procedure, peraltro, codificate anche nella delibera comunale che fissò criteri importanti e trasparenti per le assunzioni, delibera alla cui stesura anch’io presi parte con convinzione e leale spirito di collaborazione.
Nel 2007 invece sono stati assunti altri 71 amministrativi, 406 autisti, 6 dirigenti, 53 macchinisti, 453 operai e altri 7 quadri.
Insomma nel 2006 l’organico è cresciuto di 166 unità e nel 2007 di 271. Anni in cui la “legge Brunetta” ancora non esisteva e quindi le assunzioni per chiamate diretta, sul fronte normativo legale, erano assolutamente legali. Sul fronte morale, invece, le assunzioni per chiamata diretta in società municipalizzate erano discutibili. Proprio come oggi.
D.Des.