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 2010  dicembre 12 Domenica calendario

LA SUPER CARRIERA DELL’OPERAIO SINDACALISTA


Ieri rossa. Oggi nera più che mai. Se ne vedono davvero di tutti i colori all’Ama, l’azienda municipalizzata ambiente, da circa due anni nelle mani dell’amministratore delegato Franco Panzironi. Ora, infatti, dopo anni e anni con il centrosinistra a farla da padrone, le assunzioni, le promozioni e le stabilizzazioni di lavoro interinale sono tutte targate “centrodestra”.
L’ultimo capolavoro lo ha fatto l’Ugl. E a beneficiarne è stato Remo Cioce, ex segretario romano, in passato presidente del circolo di Alleanza Nazionale del Pdl al Portuense. Era un operaio di quinto livello ma con l’arrivo di Panzironi in un sol balzo è diventato quadro di ottavo livello. Una maxi promozione, che non va proprio d’accordo con il codice etico interno, che gli ha permesso un notevole aumento di stipendio. Ora? E’ distaccato alla società Marco Polo.
Il caso più eclatante, invece, è stato senza dubbio quello di Stefano Andrini, ex estremista di destra con una condanna per «concorso morale in lesioni» per l’aggressione, a colpi di spranghe, di due giovani di sinistra vent’anni fa a piazza Capranica. Andrini viene prima assunto in Ama e, dopo poco, promosso amministratore delegato di Ama Servizi. Panzironi ha difeso quella promozione con i denti fino a quando il nome di Andrini non è finito anche nella maxi inchiesta riciclaggio accanto al nome di Gennaro Mokbel (anche se non avrebbe mai ricevuto alcun avviso di garanzia). Altro caso che ha scatenato le polemiche è quello di Mirko Giannotta (assunto nel 1998) ma chiamato a guidare l’ufficio decoro nonostante un passato burrascoso compresa una condanna in rito abbreviato a un anno e otto mesi nel 2005 per rapine a banche e gioiellerie insieme al fratello Fabio, quest’ultimo tra gli arrestati anche per la tentata rapina da Bulgari in via Condotti con il carroattrezzi. Entrambi figli di quel Carlo Giannotta storico presidente della sezione dell’ex Movimento Sociale di Acca Larenzia, una delle più estreme della destra sociale capitolina. E come se non bastasse i Giannotta tornano sotto i riflettori ad aprile del 2010 quando proprio l’Ama decide di affidare a titolo gratuito alcuni locali all’interno del cimitero Verano all’associazione culturale d’Annunzio. Un’associazione composta da 8 soci: tra cui Mirko, Fabio, Carlo e Cristina Giannotta. Insomma, tutto in famiglia.
E non è che ultimamente le cose siano cambiate. Tra i lavoratori interinali chiamati dall’Ama, tramite la società Obiettivo lavoro, c’è anche l’altra sorella Francesca Giannotta.
In tema di assunzioni l’appartenenza politica conta. Lo sanno bene Fabrizio Mericone (uomo vicinissimo a Fabio Rampelli), Fabio Magrone (assistente dell’europarlamentare del Pdl Roberta Angelilli) e Irene Lo Prete (candidata al XV municipio per Pdl).
Destra politica e destra sindacale. Tra i lavoratori interinali, sempre tramite Obiettivo Lavoro, c’è Alesandro Cantarini, figlio del segretario provinciale Ugl Stefano Cantarini e Alessio Palmacci, figlio del vicesegretario Ugl Luigi Palmacci.