varie, 10 dicembre 2010
Anna Rosa Fontana, 38 anni. Di Matera, separata, era madre di due ragazzi di 12 e 17 anni avuti dall’ex marito e di una bimba di 6 anni concepita con un Paolo Chieco di anni 53, manovale con un passato da macellaio
Anna Rosa Fontana, 38 anni. Di Matera, separata, era madre di due ragazzi di 12 e 17 anni avuti dall’ex marito e di una bimba di 6 anni concepita con un Paolo Chieco di anni 53, manovale con un passato da macellaio. Questo Chieco l’aveva lasciato nel 2004, ma lui non aveva mai smesso di tormentarla: nel 2005 aveva persino cercato d’ammazzarla con quindici coltellate, lei se l’era cavata perdendo in parte l’uso del braccio destro, lui era finito in galera, era stato condannato a 8 anni e 4 mesi, ma tra sconti di pena e indulto in cella si era fatto solo quattro mesi, perché poi gli avevano concesso i domiciliari. Tornato completamente libero nel 2009, subito aveva ripreso a perseguitarla e nell’ottobre scorso l’aveva costretta a seguirlo in una zona di periferia, le aveva stretto una corda al collo e aveva minacciato di ammazzarla se non avesse continuato ad essere di «sua proprietà»: «O mia o di nessuno», le aveva gridato. La Fontana terrorizzata all’una di notte aveva scritto un sms alla madre Camilla, di 60 anni: «Mamma mi sta uccidendo, ora mi porta nel» ma non era riuscita a completare la frase. Poi, quaranta minuti dopo, aveva inviato un messaggio al figlio diciassettenne Antonio: «Mi sta uccidendo corda al collo mi ha portato di forza nella tavernetta per paura che chiamo i carabinieri mi stava but nel burrone come devo fare». Alla fine era riuscita a tornare a casa e aveva denunciato il persecutore, col risultato che il giudice, il 3 novembre scorso, aveva vietato all’uomo di avvicinarsi a lei e ai suoi familiari. La sera di martedì 7 dicembre il Chieco, inviperito perché aveva visto l’ex con un altro uomo, l’aspettò sotto casa in sella al suo scooter e appena la vide le ordinò di seguirlo. Lei gli disse di no e allora lui le ficcò un coltellaccio da macellaio per sei volte nel cranio e nel corpo, con tale violenza che la lama, all’ultimo colpo, rimase conficcata nella nuca della donna. Il figlio 17enne della Fontana, sceso in strada proprio in quel momento per incontrare un’amica, vide tutto. Il Chieco, arrestatato pochi minuti dopo a casa di sua madre, agli inquirenti ripetè: «O mia o di nessuno». Poco dopo le 21 di martedì 7 dicembre al civico 133 di via Lucana a Matera.