Varie 23/6/2010, 23 giugno 2010
MISCELLANEA DI NOTIZIE RELATIVE AL 23/6/2010
La regina d’Inghilterra guadagna 7,9 miliardi di sterline l’anno
(Fabio Cavalera, Corriere della Sera 23/6/2010)
L’Inghilterra farà tagli per 48 miliardi di euro l’anno (Fabio Cavalera, Corriere della Sera 23/6/2010)
Per integrare l’intervista al professor De Luca Tamajo sul testo Fiat per Pomigliano ( Corriere, 17 giugno), mi sembrerebbe utile far conoscere al lettore il testo del punto 15, intitolato «clausole integrative del contratto individuale di lavoro». Il testo è il seguente: «Le Parti convengono che le clausole del presente accordo integrano la regolamentazione dei contratti individuali di lavoro al cui interno sono da considerarsi correlate ed inscindibili, sicché la violazione da parte del singolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare di cui agli elenchi, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativi ai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanze e comporta il venir meno dell’efficacia nei suoi confronti delle altre clausole». Il significato è, tra l’altro, che i lavoratori che decidessero di scioperare possono essere licenziati dall’azienda (come ha chiarito il professor De Luca Tamajo, la commissione bilaterale con i sindacati ha solo funzione consultiva). Non esiste nell’ultimo cinquantennio un solo accordo nel quale sia contenuta una previsione siffatta.
Cesare Salvi, portavoce della Federazione della Sinistra
Martin Wolff sul Sole 24 Ore dice che adesso si può stampare carta moneta.
La Roma è in bilico, si decide oggi sul suo debito verso Unicredit. La Sensi rischia di andare a casa (Stampa e Sole)
Mattia Feltri sulla Stampa: «Faccio finta di essere un maturando. Scelgo il tema sui giovani e la politica. Svolgimento: i giovani di oggi vogliono tutto e subito, sono capelloni o naziskin, ascoltano musica che è solo rumore, sono vuoti, privi di ideali, irresponsabili, svogliati, sbruffoni, non rispettano le regole, sputano sull’autorità costituita, non leggono, non conoscono la storia e la letteratura, vilipendono la grammatica e la sintassi, hanno cancellato le ideologie, pensano soltanto ai soldi, alle donne, alle macchine, ai tatuaggi, al calcio, diffamano, calunniano, disturbano la quiete pubblica, disonorano il padre e la madre e quindi tiriamo un sospiro di sollievo: la tradizione è salva»