varie, 15 novembre 2010
Adelina Ciavatta, 82 anni. Di San Biase in provincia di Campobasso, vedova, costretta alla sedia a rotella, da anni era accudita dal figlio Giuseppe Giagnacovo, 51 anni, celibe, descritto dai compaesani come individuo solitario e taciturno ma tranquillo («non aveva mai dato problemi»)
Adelina Ciavatta, 82 anni. Di San Biase in provincia di Campobasso, vedova, costretta alla sedia a rotella, da anni era accudita dal figlio Giuseppe Giagnacovo, 51 anni, celibe, descritto dai compaesani come individuo solitario e taciturno ma tranquillo («non aveva mai dato problemi»). Costui l’altra sera, chissà perché, imbracciò il suo fucile semiautomatico, sparò un colpo nella schiena della madre, un altro nella faccia della cugina Maria Giagnacovo, 74 anni, che era andata a casa loro per una visita, quindi si puntò l’arma nella pancia, fece fuoco, e un ultimo colpo se lo conficcò nel petto. Verso le 19.30 di somenica 14 novembre in una casa nel centro di San Biase, duecento anime in provincia di Campobasso.