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 2010  novembre 12 Venerdì calendario

Zamberletti: “Così è stata snaturata la Protezione civile” - È stato il fondatore della Protezione civile in Italia

Zamberletti: “Così è stata snaturata la Protezione civile” - È stato il fondatore della Protezione civile in Italia. Prima il Friuli, 1976, poi l’Irpinia, 1980, e il bradisismo, Pozzuoli 1982-1984. Giuseppe Zamberletti, classe 1933, fumatore incallito, nel giorno del pensionamento di Guido Bertolaso, commenta: «Bertolaso ha avuto il merito di condividere l’impostazione della Protezione civile quale organizzazione interforze». Ma sullo stato dell’arte della Protezione civile oggi, il suo fondatore esprime più di una riserva: «Il rischio è quello della centralizzazione eccessiva delle decisioni». Onorevole Zamberletti, ovvero mister Protezione Civile... «Se devo essere sincero, il primo responsabile di quella che sarebbe diventata la Protezione civile è stato nel lontano 1951 il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Raffaele Busacca, che il presidente Alcide De Gasperi nominò coordinatore delle operazioni di soccorso per l’alluvione nel Polesine. Allora furono gettate le basi della figura del commissario, anche se non era ben delineata in una normativa». La prima volta della Protezione civile fu il terremoto del Friuli del 1976. «In quell’occasione si scelse di nominare il commissario. Tuttavia parve chiaro che ciò portava all’improvvisazione della macchina della Protezione civile ad evento avvenuto». Andiamo per i 35 anni. Oggi la Protezione civile sembra il ministero della propaganda civile: i grandi eventi, il G8, e prima il Giubileo e poi i mondiali di ciclismo. Non si è smarrita la vocazione iniziale della Protezione civile? «Subito dopo il Friuli e l’Irpinia, coloro che avevano partecipato alle operazioni di soccorso, come il sottoscritto, cominciarono a porre alla classe politica e all’opinione pubblica un problema: la Protezione civile non deve essere intesa come organizzazione che presiede il coordinamento delle attività di soccorso all’indomani dell’evento catastrofico, ma una organizzazione che affronti le problematiche della previsione e della prevenzione delle catastrofi. E quando le conseguenze non riescono ad essere evitate - le catastrofi evitabili sono quelle provocate dall’azione dell’uomo - la Protezione dà impulso all’attività di soccorso». Ancora oggi dovrebbe essere questo il manifesto programmatico della Protezione civile, il cui fulcro centrale dovrebbe essere rappresentato dai vigili del fuoco.... «Il compito centrale della Protezione civile continua ad essere quello di mettere insieme le diverse organizzazioni dello Stato o anche del privato sociale, come il volontariato, proprio perché si tratta di componenti di un sistema». Che negli ultimi anni ha vissuto momenti di tensioni interne, di gelosie o di forzature. Penso all’emergenza incendi e alle polemiche sussurrate tra il Dipartimento di Bertolaso e i vigili del fuoco o i forestali... «Il vero problema della Protezione civile è di non diventare una amministrazione distaccata ma lo Stato Maggiore Generale, come lo Stato Maggiore della Difesa che non è una forza armata ma coordina tutte le forze armate. Ecco, anche la Protezione civile deve coordinare tutte le amministrazioni dello Stato e non che si occupano di prevedere, prevenire o soccorrere». Ma intanto, in questi ultimi anni, la Protezione civile è diventata una industria con quasi novecento dipendenti ... «La forza della Protezione civile sta nell’esaltazione del ruolo degli enti locali. Il rischio, invece, è quello che con il processo di centralizzazione eccessiva delle decisioni, vi sia un parallelo processo di deresponsabilizzazione degli enti locali. I sindaci rischiano di diventare così soltanto sindacalisti delle popolazioni». Pregi e difetti della Protezione civile che lascia Guido Bertolaso. «Vedo il rischio che si scarichino sulla Protezione civile competenze e attività improprie, come l’organizzazione dei Grandi Eventi sportivi, religiosi o internazionali che devono essere altrimenti governati. Il pericolo, ripeto, sta nel sottrarre la Protezione civile al suo compito istituzionale che è quello della previsione e della prevenzione». Bertolaso è stato un ottimo manager dei Grandi Eventi... «Ha fatto quello che la politica gli ha ordinato di fare».