CLAUDIO GERINO, Repubblica Affari&Finanza 4/10/2010, 4 ottobre 2010
TABLET PC, 23 PLAYER IN CAMPO
La torta è di quelle estremamente allettanti, 11,6 miliardi di dollari: a tanto ammonterebbe, secondo la società d’analisi "Canalys", il mercato dei tablet Pc nel 2011, per un totale di 66 milioni di pezzi che saranno venduti il prossimo anno in tutto il mondo.
Non stupisce, quindi, che ben 23 aziende informatiche abbiano messo in programma la produzione di un tablet: l’onda lunga dell’iPad di Apple (che quest’anno deterrà l’84 % del mercato, con 2 miliardi di dollari di vendite generate) è destinata quindi ad impattare contro un vero e proprio "tsunami" che i concorrenti si apprestano a lanciare per conquistare quote significative del segmento. E la competizione con la "tavoletta" di Apple, nei prossimi mesi non sarà più virtuale, ma si combatterà sugli scaffali della grande distribuzione dell’elettronica di consumo e sui negozi "on line".
Oggi, l’unico competitor della "Mela" è, in pratica, Samsung, con il suo "Galaxy Tab" basato su Android (il primo ad offrirlo sarà Vodafone), anche se esistono diversi modelli prodotti da altre aziende (Archos, SonicWall, ecc.). Ma già RIM (BlackBerry) ha annunciato il suo "Playbook", destinato al mondo business, che sarà nei negozi agli inizi del prossimo anno. Non avrà, però, la connessione 3G. Proprio RIM potrebbe dare del filo da torcere ad Apple nella guerra dei prezzi, in quanto il suo "tablet" sembra sarà venduto a circa 299 dollari. La multinazionale di Steve Jobs, comunque, non abbasserà i prezzi del suo iPad, ma per offrire ulteriori chance ai propri aficionados starebbe per lanciare un nuovo modello, con schermo più piccolo (7 pollici) e, finalmente, con videocamera integrata e porte Usb.
Ma i rivali dell’iPad sono tanti. A cominciare da HP che, entro la fine dell’anno, dovrebbe lanciare per il mondo "corporate" il suo "Slate", con Windows 7, e per il mondo consumer un "PalmPad" basato sul sistema operativo "WebOs", frutto della sua recente acquisizione del brand e del knowhow di Palm, eccellente produttrice di smartphone che, purtroppo, non ha retto alla concorrenza dei leader del settore come appunto Nokia, BlackBerry e Android. Anche Sony, secondo le indiscrezioni trapelate in Oriente, sarebbe pronta ad annunciare un suo "tablet", mentre Sharp, che si appresta a commerciare in Giappone il suo "Galapagos", potrebbe decidere di portarlo anche sui mercati americani ed europei.
Tra gli outsider dei "tab Pc" ce ne sono due che avrebbero l’ambizione di competere direttamente con Apple: il primo è Dell che ha in programma il suo "Streak" con schermo da 7 pollici e sistema operativo Android, il secondo, invece, è Amazon, il gigante della vendita di libri on line, che intende lanciare a breve un "Kindle" più performante e non più basato su sistema operativo proprietario, ma sul flessibile "s.o." di Google, ancora Android.
Le multinazionali taiwanesi, poi, sono intenzionate a non perdere il treno: Asus dovrebbe presto proporre il suo EeeTab e c’è in programma, da Acer, una "tavoletta" le cui caratteristiche, per ora, sono ancora coperte da riserbo, ma su cui da tempo si vocifera in rete.
Per competere con l’iPad, comunque, tutti si stanno industriando per inserire nei loro "tablet" le feature che Apple non ha ancora fornito, come la videocameramacchina fotografica (c’è chi addirittura ne ha inserite due), le porte Usb per la connessione diretta a device esterni, il supporto Flash per la visualizzazione dei video, i codec DivX per la gestione dei filmati in questo formato e le uscite Hdmi per la connessione a televisori ad alta definizione. Altra differenza con l’iPad è la simcard per la connessione 3G: al contrario di Apple, tutti gli altri produttori si stanno orientando per garantire l’utilizzo delle normali "card" di telefonia e dati cellulari e non le "micro" necessarie per la tavoletta della "Mela".
Curiosamente, la guerra dei tablet ha scatenato un’ulteriore battaglia tra le società di analisi, impegnate a tutto campo a fare previsioni sul futuro del mondo "Tab". Così, mentre "Canalys" come detto parla di 66 milioni di unità che saranno vendute nel 2011, Goldman Sachs è molto più prudente e parla di appena 35 milioni di pezzi. Gleacher &Co, invece, sceglie una linea intermedia: 50 milioni di unità. Cabrera Capital Markets si concentra sul market share di Apple e sentenzia: l’ondata anti iPad ne ridurrà sensibilmente la quota di mercato. Tutti più o meno concordi, invece, sui device che saranno piazzati entro la fine dell’anno, anche perché i dati di Apple rappresentano un metro di paragone: nel 2010 si venderanno "soltanto" 16 milioni di tablet.
Ultimo, ma non meno importante, il mercato delle Apps: su questo le agenzie di analisi si sbilanciano poco. E’ prevedibile, però, che con l’avvento dei nuovi prodotti, la maggior parte basati su Android, le applicazioni disponibili sull’appstore delle singole case o di Google siano più orientate verso il mondo che userà questo sistema operativo, e che Apple sia in parte costretta ad "inseguire" i concorrenti, allargando anche un po’ le maglie del suo stretto controllo sui "contenuti" messi a disposizione.