Riders n.34 Settembre 2010, 4 ottobre 2010
FRASI DI QUENTIN TARANTINO
Digitale «Non credo nel cinema digitale perché per me vorrebbe dire che chiunque può diventare direttore della fotografia».
Control Freak «Ammiro Robert Rodriguez perché lui è capacissimo di fare film in digitale come Sin City ed è un control freak: vuole fare tutto da solo, come me».
Maccjhina da scrivere «Scrivo i miei copioni prima a mano, perché sono un documento letterario assoluto e non mi riferisco solo ai dialoghi o alla trama, perché la storia dev’essere un capolavoro anche visivamente. Ecco perché scrivo con una Smith Corona del 1987».
Film «Perché mi facevo 40 chilometri in autobus da Inglewood a Pasadena? Perché era l’unico posto dove potevo rollare, fumare e guardare film tutto il santo giorno».
Canne «Mi faccio le canne, ma mai sul set perché quando dirigo ho bisogno di essere estremamente concentrato, anche Brad Pitt non fuma mai quando recita perché altrimenti non smetterebbe mai di ridere».
Paparazzi «Adoro i paparazzi perché non fanno un cazzo e si divertono».
True romance «Il mio migliore amico è Lawrence Bender perché mi ha detto che se non scrivevo True romance, avrei potuto andare a fare in culo».
Papà «Mio padre Anthony Tarantino era attore, regista, pilota, ballerino, cintura nera di karate, musicista e donnaiolo... capito perché mia madre ha divorziato da lui?»
L.A. «Los Angeles è la mia città preferita perché c’è la libreria di Larry Edmunds a Hollywood dove trovo qualsiasi libro di cinema,
perché c’è il cimitero Forest Lawn di Glendale, perché ci sono le tombe delle mie star preferite, Clark Gable, Humphrey Bogart, Jimmy Stewart e Spencer Tracy e perché c’è Toi, il ristorante thai aperto fino alle quattro di mattina».
Cereali «Per colazione mangio solo cereali (Captain Crunch il preferito) perché amo le scatole, i pupazzetti e i suoi colori. Le metto sempre nei miei film perché mi ricordano l’infanzia».
Madonna «Una volta ho incontrato Madonna perché le era piaciuto un casino Le iene. Mi ha autografato il suo Erotica così: "Quello che conta è l’amore, non l’uccello"».
Giocattoli «Il mio primo attore è stato il "toy" della Mattel, perché lo facevo uscire con tutte le Barbie della mia vicina di casa! Perché? Perché amo le donne, da sempre».