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 2010  ottobre 04 Lunedì calendario

fare A NOVI, IN PROVINCIA DI MODENA. IN UNA FAMIGLIA PAKISTANA Rifiuta il matrimonio combinato Lite in famiglia, padre uccide la moglie Ventenne non voleva sposarsi, la madre avrebbe preso le sue difese

fare A NOVI, IN PROVINCIA DI MODENA. IN UNA FAMIGLIA PAKISTANA Rifiuta il matrimonio combinato Lite in famiglia, padre uccide la moglie Ventenne non voleva sposarsi, la madre avrebbe preso le sue difese. Anche il figlio ha partecipato al massacro NOTIZIE CORRELATE Hina uccisa perché voleva vivere «all’occidentale»: 30 anni di carcere al padre (5 dicembre 2008) Hina non voleva sposare un cugino. Uccisa dal padre (14 agosto 2006) L’arresto di Butthamad Kahn (Ansa)NOVI (Modena) - Una donna pakistana è morta e la figlia è stata gravemente ferita al termine di un lite familiare con il marito e l’altro figlio della coppia, avvenuto intorno alle 16,3o di domenica nella loro abitazione a Novi, in provincia di Modena. Pare che il motivo fosse la ribellione della giovane, 20 anni, a un matrimonio combinato. La madre avrebbe preso le difese della giovane e sarebbe stata uccisa con una pietra dal marito Butthamad Kahn, 53 anni, mentre la figlia sarebbe stata colpita a sprangate, con l’aiuto del fratello 19enne. La donna, 46 anni, è morta. La figlia è invece grave, ma non verserebbe in pericolo di vita. MASSACRATA - La morte della donna mamma è morta sotto i colpi di una storia che ricorda quella di Hina Saleem, la pakistana di 21 anni che voleva vivere «in modo occidentale» e che per questo fu sgozzata il 10 agosto 2006 a Sarezzo (Brescia) nella casa dei genitori. Una similitudine rovesciata. In quel caso morì la giovane Hina Saleem e la madre di fatto accettò le scelte del padre. In questa triste storia è la mamma di Nosheen Butt a pagare il prezzo più alto per una ribellione ritenuta evidentemente oltraggiosa da «morire». È successo nel pomeriggio attorno alle 16.30 nel cortile di un edificio del centro abitato di Novi di Modena, via Bigi Veles 38. In quella casa la famiglia e i cinque figli vivono da alcuni anni e all’interno del giardino si consuma il dramma, ancora tutto da definire e da decifrare. Ma sembra proprio, almeno così si apprende nell’ambiente investigativo, che la ventenne Nosheen si sia ribellata alla decisione familiare di affidarla in sposa a un connazionale. Pare che in casa in quel momento ci siano anche due degli altri tre figli più piccoli che la coppia, Hamad Kahn Butt, operaio di 53 anni, e Begm Shnez, 46, ha generato, mentre la terza, più grande, non era in casa. IL FRATELLO - Sembra che a colpire la ragazza, con una spranga che l’ha ridotta in gravi condizioni, sia stato il fratello di 19 anni, Humair Butt, anche lui operaio, aiutato dal padre, che poi avrebbe impugnato una pietra con la quale colpire la moglie, di 46 anni, uccidendola. Alla scena hanno assistito alcuni vicini, che hanno chiamato i soccorsi. Sono intervenuti il 118, per una corsa verso il grande ospedale di Baggiovara, e i carabinieri, che hanno fermato padre e figlio per portarli in caserma a Novi per un lungo interrogatorio: hanno scelto di non rispondere alle domande. Redazione online 03 ottobre 2010