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 2009  agosto 29 Sabato calendario

I CLASSICI DELL’ESTATE


L’ incomunicabilità secondo Antonioni -
I cinefili mattutini potranno rendere omaggio, rivedendo Fronte del porto (9.35, Studio Universal) al talento di Budd Schulberg sceneggiatore da Oscar, morto di recente ultra novantenne nel disinteresse generale e autore di due splendidi volumi sul mondo del cinema: Dove corri Johnny? e I disincantati, ed. Sellerio. Chi invece fa le ore piccole potrà rivedere ed emozionarsi di nuovo con L’ avventura, uno dei capolavori di Michelangelo Antonioni girato, tra Dolce vita e Rocco, in quell’ anno magico del nostro cinema che fu il 1960. Un film che, raccontando l’ incomunicabilità, genialmente si contraddice perché la comunica con tocchi di meraviglia poetica: inizia la grande trilogia in cui la sua musa e compagna di allora Monica Vitti, futura Ragazza con la pistola, si identificò nell’ insoddisfazione sentimentale ed affettiva della donna moderna. È un finto giallo: Anna, in gita con amici sullo yacht per le Eolie, un dì scompare. Il fidanzato Sandro e la migliore amica Claudia la cercano perlustrando angoli barocchi della Sicilia (la meravigliosa originaria cattedrale di Noto), naturalmente innamorandosi per dimostrare la fragilità dei rapporti affettivi. È uno di quei film che, rivedendoli, aggiungono ogni volta un tassello in più alle emozioni, svelano misteri rimasti sconosciuti, illuminando angoli psicanalitici, dimostrando una forza espressiva che si rinnova, ma non invecchia. È un moderno senza tempo, Antonioni. E questa sua storia-puzzle a cavalcioni tra il mondo snob di Taormina e angoli remoti della Sicilia ammalata di sesso, dimostra che non dovremmo mai fidarci degli impulsi del cuore. Lo esprimono in modo magistrale Monica Vitti, Gabriele Ferzetti e Lea Massari che, pur scomparendo dopo mezz’ ora (gli altri non hanno più bisogno di lei...) diventa motore e dolore di una storia in cui tutti, nessuno escluso, si possono oggi identificare. L’ avventura La7, ore 1.20