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 2010  agosto 02 Lunedì calendario

WIKILEAKS, UN FILE CRIPTATO TIENE IN SCACCO IL PENTAGONO - NEW YORK

Che cosa c´è nel file criptato "Assicurazione" che compare nella pagina del "Diario di guerra afgano" di Wikileaks? I misteri si intrecciano nel WikiGate che fa tremare la Casa Bianca. Gli investigatori avrebbero messo sotto torchio un gruppo di esperti che orbitano nientemeno che intorno al prestigiosissimo Mit: l´università di Boston orgoglio scientifico degli Usa. A un amico hacker di Boston, il soldato Bradley Manning avrebbe passato un cd con centinaia di migliaia di file trafugati dall´archivio elettronico del Pentagono. L´analista elettronico dell´esercito - che sul suo sito Facebook aveva dato voce a tutta la sua rabbia e frustrazione verso i militari - è finora l´unico sospettato della più grande fuga di segreti, ed è già agli arresti per avere passato al sito di Julian Assange il video shock dell´elicottero americano che spara sui civili in Iraq.
Il giornale americano Wired rilancia le congetture del sito specializzato Cryptome: il file "Assicurazione" sarebbe appunto l´assicurazione sulla vita del fondatore di Wikileaks, che ieri il capo del Pentagono Robert Gates ha definito «moralmente colplevole» di quello che potrebbe accadere agli afgani collaboratori degli Usa citati nei documenti e ora minacciati dai Taliban. Assange ha già detto che potrebbe rendere pubblici anche i 15mila file dei 90 mila ricevuti ma per ora bloccati perché troppo pericolosi per essere divulgati. Ma nel file criptato potrebbe esserci anche altro. Sempre Manning avrebbe confessato nelle chat con Adrian Lamo - un controverso hacker di Boston che ha denunciato il soldato - di essere entrato in possesso delle immagini della strage di Garani, 2009, in cui più di 100 civili sarebbero stati uccisi. Se qualcosa dovesse succedere a Wikileaks o al suo fondatore, il link finora criptato verrebbe "scardinato" da una password che il sito invierebbe a tutti quelli che lo hanno già scaricato.
Ma chi è davvero Bradley Manning? Il Telegraph ha pubblicato i messaggi comparsi sulla pagina di Facebook del soldato metà inglese e metà americano: «Non sono un pezzo dell´ingranaggio». Il soldato in realtà è un antimilitarista che si era arruolato per ottenere i bonus per l´università e negli ultimi tempi era anche depresso per la delusione di un amore omosessuale. Ce l´aveva con tutti: «Prendetemi per quello che sono» scriveva «o ne pagherete le consguenze». L´esercito torna sotto accusa come ai tempi di Fort Hood: nessuno aveva fermato lo psichiatra e sergente Nidal Malik Hassam, che pubblicamente e online inneggiava alla Jihad.
Le rivelazioni del WikiGate stanno stravolgendo la politica di Barack Obama. Il presidente dice alla Cbs che il suo piano è chiaro: «Nessuno pensa che l´Afghanistan possa diventare un modello di democrazia jeffersoniana. Quello che cerchiamo di fare è difficile ma modesto: non permettere ai terroristi di operare in quella regione». Ma per farlo, dice il New York Times, il generale David Petraeus si è già rimangiato la sua dottrina della controinsurrezione: l´obiettivo principale ora sarebbe l´eliminazione dei capi di Al Qaeda con missioni killer. Gli assassinii mirati sarebbero già stati oltre 130. E mentre il capo della Camera Nancy Pelosi insiste sull´inizio del ritiro dal prossimo anno, ombre si addensano sull´altro ritorno a casa: a fine agosto metà delle 100mila truppe lasceranno l´Iraq, ma il paese è ancora senza governo e sull´orlo di un nuovo caos.