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 2010  luglio 30 Venerdì calendario

La casa di Montecarlo: ecco i conti segreti (su due società estere) - Volume 1291, numero 15. Sono le cifre chiave della compravendita dell’apparta­mento di Montecarlo in cui vi­ve il «cognato» di Gianfranco Fini

La casa di Montecarlo: ecco i conti segreti (su due società estere) - Volume 1291, numero 15. Sono le cifre chiave della compravendita dell’apparta­mento di Montecarlo in cui vi­ve il «cognato» di Gianfranco Fini. L’atto, redatto in france­se e lungo 30 pagine, porta la data del 15 ottobre 2008 ed è stato registrato una settima­na dopo, il 22 ottobre, presso la Conservation des Hypothèques della Direzio­ne servizi fiscali del Principa­to. Il rogito è stato redatto da­vanti al notaio Nathalie Aure­glia- Caruso, titolare di uno degli studi notarili più grandi di Monaco, che si trova nel centralissimo Boulevard des Moulin a pochi passi dal Casi­no. Uno studio che madame Aureglia-Caruso ha eredita­to dal padre Paul-Louis ed era stato fondato dal nonno. Come rivelato dal Giorna­le , l’immobile che Giancarlo Tulliani ha in affitto da alcuni mesi appartiene alla Timara Ltd, una società finanziaria off-shore. Dal rogito si ap­prende che la Timara ha sede nel paradiso fiscale caraibico di Santa Lucia, al numero 10 di Manoel Street della cittadi­na di Castries, capitale del mi­nuscolo Stato dall’altra parte del mondo. Ha un capitale so­ciale di mille dollari america­ni e una storia molto recente, essendo stata fondata pochi mesi prima dell’atto di com­pravendita monegasco. È con questa società che il fra­tello di Elisabetta Tulliani, compagna del presidente del­la Camera, ha sottoscritto un contratto di affitto per l’ap­partamento al numero 14 di Boulevard Princesse Charlot­te. Chi siano i soci di questa Ltd è un mistero, poiché que­ste operazioni finanziarie «off shore», realizzate lonta­nissimo dall’Italia garantisco­no l’anonimato e limitano al massimo la responsabilità de­gli stessi soci che detengono azioni al portatore. Il segreto bancario è totale, la contabili­tà è in nero, gli investimenti top secret. Scavando nella breve vita della Timara Ltd, però,vien fuori che l’immobi­l­e ereditato da An sul finire de­gli Anni 90 nel quale vive Giancarlo Tulliani, fratello della compagna di Fini, è sta­to acquistato precedente­mente da un’altra società off shore, con la stessa ragione sociale, anch’essa creata nel­l’isola dell’arcipelago caraibi­co regno delle società fanta­sma e del riciclaggio interna­zionale. Una novità clamoro­sa, inquietante: la Timara Ltd, dunque, non ha acquista­to direttamente da Alleanza nazionale. Ma è passata per un’altra finanziaria collocata nei paradisi fiscali caraibici: la Printemps Ltd. Anch’essa ha sede nell’isola di Santa Lu­cia, al medesimo recapito del­­la capitale Castries, con il me­desimo capitale sociale di 1000 dollari Usa. Anche tra i legali rappresentanti ricorro­no gli stessi nomi, quelli di professionisti monegaschi ti­tolari di studi commerciali specializzati nella gestione di società off-shore. I nomi so­no quelli di Anthonie Izelaar, James Walfenzao, Susan Eli­zabeth Beach. Nell’atto appa­re anche un nome italiano, quello di un professionista piuttosto noto a Montecarlo. Si tratta di Gianfranco Comparetti, e se­condo le indicazioni ricevute a Montecarlo corrisponde­rebbe a un noto appassiona­to di vela e motonautica, pro­prietario dello Yacht Club Vil­las at Callaloo at Cul de Sac nell’isola di Anguilla, quel­l’Anguilla International Yacht Club che nel 2004 ha fir­mato un accordo di gemellag­gio con lo Yacht Club di Mona­co (sancito dalla visita del principe Alberto di Monaco nella Villa Caribera a Calla­loo Villas Club di proprietà di Comparetti). Il Comparetti ci­tato nel rogito dal 1991 avreb­be la residenza nell’atollo del sopravento settentrionale delle Piccole Antille, ma fa­rebbe spesso capolino nel Principato dove fino al 2003 avrebbe avuto la titolarità di una «Sam» (società anonima monegasca) poi messa in li­quidazione al 7 di rue du Ga­bian, e dove a lui si farebbe riferimento anche per un al­tra «sam» legata al turismo e una «snc». Ieri pomeriggio Comparetti non ha risposto alla scampanellata del «Gior­nale » che lo ha rintracciato al settimo piano di un elegante condominio proprio di fron­te all’hotel Metropole ammi­nistrato dalla stessa agenzia che segue la palazzina dove vive Tulliani, cioè lo studio Dotta. Dunque la casa della con­tessa Colleoni non è passata direttamente da An alla socie­tà off-shore Timara Ltd. Con un complicato gioco di scato­le cinesi e passata varie volte di mano prima di entrare nel­la disponibilità della famiglia Tulliani. E a questo punto c’è da chiedersi se i tesorieri del partito l’abbiano ceduta alla Printemps o se i passaggi sia­no più numerosi e complica­ti. Ma in queste tappe il valo­re dell’immobile (70 metri quadrati più 10 di terrazzo al piano terra di un edificio de­nominato Palais Milton) non è aumentato di molto. L’ulti­ma compravendita dell’im­mobile, dalla Printemps alla Timara, è stata conclusa per appena 330mila euro mentre in quella zona del Principato le agenzie immobiliari stima­no almeno 10 volte tanto i prezzi di vendita per apparta­menti con caratteristiche ana­loghe. Solo cinque anni fa ne­gli uffici di Alleanza naziona­le a Roma venne recapitata l’ultima offerta di acquisto dell’appartamento al 14 di Boulevard Charlotte: la pro­posta messa nero su bianco da un condomino era di oltre un milione e mezzo di euro. Ovvero, un milione e trecen­tomila euro in più di quanto ha speso la Timara Ltd per ac­quistarla dalla Printemps Ltd. I passaggi precedenti non sono chiari. Nell’atto no­tarile, comunque, Alleanza nazionale viene citata esplici­tamente e ripetutamente. Nella parte in cui si ripercor­re l’origine e la storia dell’im­mobile si parla del partito «con sede in via della Scrofa», del testamento olografo della contessa Anna Maria Colleo­ni, del notaio Spadaro che lo ricevette. Dal mar dei Carai­bi, pian pianino, la verità sta venendo a galla.