Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  luglio 28 Mercoledì calendario

MR ORACLE IL PAPERONE DEL DUEMILA, JOBS SOLO QUARTO

È Larry Ellison, fondatore di Oracle, il Paperone del decennio. Parola del Wall Street Journal. La bibbia della finanza Usa ha passato al setaccio salari, bonus, benefit e i guadagni realizzati complessivamente dagli amministratori delegati delle maggiori aziende del pianeta. Alla fine ha stilato una classifica dei 25 uomini d’oro che tutto il mondo invidia e probabilmente tutte le donne del mondo vorrebbero sposare (sempre ammesso che loro siano disponibili).
Secondo il quotidiano americano, il Ceo (e papà) di Oracle si è messo in tasca negli ultimi 10 anni qualcosa come 1,84 miliardi di dollari. All’incirca 1,4 miliardi di euro. Ha costruito una società d’informatica unica al mondo. Il successo gli è stato ben pagato: 140 milioni di euro l’anno per dieci anni. Tanto per avere un metro di paragone Sergio Marchionne, che sta rivoluzionando la Fiat e forse l’Italia guadagna 4,8 milioni l’anno (e non si lamenta).
Al secondo posto nella classifica del Wall Street si piazza Barry Diller, che fra il 1999 e il 2009 ha incassato da IAC/Interactive ed Expedia.com ben 1,14 miliardi di dollari. Al terzo posto, Ray Irani di Occidental Petroleum che ha portato a casa “appena” 857 milioni di dollari. Ma la vera sorpresa arriva con la quarta posizione dove si trova il papà dell’i-Pod, Steve Jobs. Il fondatore di Apple ha guadagnato ’solo’ 749 milioni di dollari. E qui il Wall Street Journal fa un’importante riflessione: molto spesso i manager più pagati sono anche quelli le cui società hanno ditribuito profitti crescenti per gli azionisti. «Il valore dei titoli Oracle è infatti triplicato e quello delle azioni Apple è aumentato di ben 12 volte. Eccezione fa invece Dell, i cui azionisti hanno invece visto scendere il valore dei loro titoli del 66% mentre Michael Dell ha intascato 454 milioni di dollari».
Scorrendo la classifica troviamo Richard Fuld di Lehman Brothers (11esimo con 457 milioni di dollari). Certo fa sempre un po’ impressione vedere il suo nome in queste graduatorie. Con il fallimento di Lehman ha provocato la più grande crisi degli ultimi sessant’anni. A pagare, però sono stati altri. Va detto che l’elenco del Wall Street in considerazione i due uomini più ricchi del mondo: Bill Gates e Warren Buffett. Il primo infatti si è prima dimesso da Ceo di Microsoft nel 2000 per poi lasciare definitivamente la sua creatura nel 2008. L’oracolo di Wall Street riceve invece dalla Berkshire Hathaway un compenso solo nominale.