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 2010  luglio 26 Lunedì calendario

«SOLO 16 CENTIMETRI PER OGNI RAGAZZO. COSI’ NELLA FOLLA E’ SCATTATO IL PANICO»

Per poter far entrare dal tunnel un milione e 400 mila persone evitando la calca sarebbero state necessarie almeno 15 ore. La stima è di Luca Federici, «modellatore di folle», di passaggio a Madrid e residente a Londra dove si occupa di simulazioni dei comportamenti delle masse per la Mva consultancy, società britannica che ha tra i suoi clienti la metropolitana di Londra e gestori di stadi. A Duisburg gli elementi critici sono stati più d’ uno. «L’ ingresso unico innanzitutto: è una regola base quella di evitare il collo di bottiglia - dice sconcertato -. Mi chiedo per soddisfare quali esigenze l’ abbiano trascurata. Forse per controllare meglio chi entrava». Avendo ben meno tempo per far defluire la gente delle 15 ore necessarie, la calca era inevitabile. Ad aggravare la situazione il passaggio sotto un tunnel: «Con un’ alta densità di persone, senza vie di fuga, basta che qualcuno cada perché chi sta dietro travolga chi sta davanti per l’ alta compressione. Ma la mancanza di distanza di sicurezza dagli altri, l’ impossibilità di muoversi, non degenera automaticamente in panico, ci vuole un fattore scatenante. A meno che non si arrivi alla "compressione", l’ ultimo livello della scala Fruin», che misura la densità pedonale. E a Duisburg questo stadio purtroppo è stato raggiunto. «Un milione e 400 mila persone in 230 mila m² significano 16 cm² di spazio a testa. Una persona ferma ne occupa 30 - dice Federici -, per muoversi ne occorrono 50». Più del triplo. «Una situazione sufficiente a scatenare il panico o altri comportamenti irrazionali e a farli propagare per "contagio emotivo"».
Alessandra Muglia

NB In Interventi & Repliche il giorno successivo si precisa che «per un errore si sono fatti equivalere i [sic] 0,16 metri quadrati di spazio a persona con 16 centimetri quadrati, invece di 1.600 cm quadrati (corrispondenti quindi a un quadrato di 40 cm per lato). Anche il valore corretto rientra in ogni caso nell’ultimo livello della scala Fruin, indicante impossibilità di movimento e probabile compressione».