Varie, 23 luglio 2010
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Gargani Angelo
• Morra de Sanctis (Avellino) 25 giugno 1939. Magistrato. Fratello di Giuseppe. Capo del Secin (Servizio controllo interno) del ministero della Giustizia, nel 2010 finì sotto azione disciplinare per il sospetto che avesse dato una mano agli amici della cosidetta P3 (vedi CARBONI Fabio, LOMBARDI Pasquale, MARTINO Arcangelo) che cercavano contatti con il pm Rodolfo Sabelli, titolare dell’indagine • «[...] Gargani avrebbe dato una mano ai membri dell’associazione segreta per ”avvicinare” il procuratore aggiunto di Milano, Nicola Cerrato, e persuaderlo ad avere un atteggiamento più morbido nei confronti del presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, indagato per l’inquinamento a Milano. Dopo la divulgazione della notizia dell’iscrizione di Formigoni, i carabinieri hanno intercettato una conversazione tra Lombardi e Gargani nella quale il primo, dopo aver appreso che il dirigente di via Arenula aveva il numero di Cerrato, gli ha chiesto di chiamarlo per fissargli un appuntamento in tribunale. Quando Gargani ha domandato se lo conosceva, Lombardi ha risposto così: ”E come non mi conosce. Pasqualino è amico di Giacomino (Caliendo, ndr), e amico di Galgano.. .amico di tutti quanti...Si deve ricordare. Se non si ricorsa, glielo ricordi. Gli dici che questa è roba nostra e deve venire un poco da te... Tu gli dici che è l’amico di Giacomino, amico mio è amico di tutti quanti”. Alla fine l’appuntamento viene fissato [...]» (Elsa Vinci, ”la Repubblica” 23/7/2010).