ItaliaOggi 19/7/2010, 19 luglio 2010
COPPIE MISTE, IN 14 STATI UE DIVORZI SEMPLIFICATI
Via libera a divorzi più snelli all’interno dell’Europa. Il consiglio europeo ha autorizzato i 14 stati membri che ne hanno fatto richiesta (si veda ItaliaOggi Sette del 7 giugno 2010) ad accelerare l’adozione delle norme che consentono alle coppie composte da cittadini di due diverse nazionalità dell’Unione, o che vivono in un altro paese, di scegliere la legge nazionale da applicare al divorzio. Si tratta della prima volta nella storia dell’Ue che i paesi fanno ricorso al meccanismo della cooperazione rafforzata, che permette a un gruppo di almeno 9 paesi di attuare misure se tutti i 27 stati membri non hanno raggiunto un accordo. Per il momento, le nuove disposizioni si applicheranno in Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna e Ungheria, che tuttavia dovranno negoziare e votare la proposta della commissione. Le norme dovranno essere approvate all’unanimità dai 14 paesi partecipanti, che saranno tenuti a consultare il parlamento europeo prima che il regolamento possa entrare in vigore. «La proposta mira a tutelare il coniuge più debole nei procedimenti di divorzio», hanno spiegato dalla commissione. «Le coppie internazionali potranno scegliere di comune accordo la legge applicabile al divorzio e alla separazione personale. In mancanza di accordo delle parti, le autorità giurisdizionali disporranno di una formula comune per determinare la legge nazionale applicabile. Questo aumenterà la certezza del diritto, la prevedibilità e la flessibilità e aiuterà a tutelare i coniugi e i figli contro procedimenti complicati, lenti e dolorosi». Nel 2007 i divorzi nei 27 sono stati più di 1 milione, di cui 140 mila (il 13% del totale) con un elemento di internazionalità.