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 2010  luglio 19 Lunedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "O’KEEFFE

GEORGIA"

Tutti tratti dal Corriere della Sera

Natura e astrazione furono, infatti, per lei un tutt’ uno, dall’ autunno del 1915 almeno, quando scrisse che non avrebbe speso tutta la vita «facendo ciò che era già stato fatto», per «mettere giù», invece, quelle «forme e idee così vicine» a lei, «innate» al suo «modo di pensare». [...] Il grande fotografo Alfred Stieglitz, che la scoprì [Georgia O’Keeffe] e ne espose nel 1916 e nel 1917 nella sua galleria newyorkese «291» alcuni lavori, che tanto sconcerto suscitarono. Stieglitz, che della O’ Keeffe diventerà compagno e poi marito, ne promosse infatti l’ immagine in chiave psicoanalitica freudiana. [...] La O’ Keeffe finì col rifugiarsi, fino alla morte nel 1986 (era nata nel 1887 nel Wisconsin), nella genuina «primordialità» del Nuovo Messico.
Caramel Luciano, Corriere della Sera 7/4/2007

Ricordiamoci che Stieglitz, fotografo affermato, incontra Georgia O’ Keeffe alla fine della prima guerra mondiale. Lei era più giovane di lui di 23 anni. Un colpo di fulmine reciproco. Lei, pittrice e acquarellista, poté trovare la sua strada e realizzarsi. Lui, trovò in Georgia il modello ispiratore. Le sue mani, il suo bel viso, il suo corpo nudo rientrano sicuramente tra le icone della fotografia del secolo scorso. Georgia morì quasi centenaria nel 1986 a Santa Fe, in quel Nuovo Messico che tanto adorava. Ebbe la responsabilità di gestire la successione Stieglitz e la fondazione che porta il suo nome decidendo di offrire al museo d’ Orsay - uno dei due soli musei europei a beneficiare della sua generosità - ventidue prove originali dell’ opera di Stieglitz (esposte al d’ Orsay a parte).
Rosenberg Pierre, Corriere della Sera 15/11/2004

Nata nella fattoria casearia di famiglia, nel Wisconsin (guarda caso, certe sue tele fanno pensare proprio agli impasti del caglio di latte), la O’ Keeffe insegna disegno in giro per gli States, finché nel 1916 un’ amica mostra i suoi lavori al fotografo e gallerista d’ avanguardia Alfred Stieglitz, che la inserisce subito in una collettiva e, l’ anno successivo, ne organizza la prima personale. Nel 1918 i due si mettono insieme (si sposeranno nel ’ 24) e lui le propone, per un anno, di fare solo l’ artista. Inizia così una carriera fitta di viaggi (Nuovo Messico, Hawaii), sempre sostenuta dal marito. Nel ’ 42 la coppia si stabilisce a New York, ma le incursioni, soprattutto nel Nuovo Messico, continuano. Finché, alla morte di Stieglitz (1948), vi si trasferisce definitivamente, continuando a lavorare, nella sua casa nel deserto.
Ermanno Krumn, Corriere della Sera 11/2/2002

Nel 1887 nasce Georgia O’ Keeffe, figura emblematica della storia del movimento femminile, pittrice e soprattutto spirito libero.
Corriere della Sera, 15/11/2000

Dal canto suo Michelle Pfeiffer, 40 anni, si e’ gia’ fatta riscrivere la vita di Georgia O’Keeffe, la pittrice messicana che affascinava giovani cowboys, anche novantenne.
Claudia, Provvedini, Corriere della Sera 9/10/1997