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 2010  luglio 15 Giovedì calendario

LA TESTA DELLE DONNE HA 140 VITE

I gatti hanno nove vite, le donne centoquattro. Tricologicamente parlando, almeno. Tante sarebbero le metamorfosi di una testa femminile nel corso di una vita. Cambi d’immagine - a volte radicali a volte parziali - decisi al tavolino di un salone di coiffeur. Trasformazioni esteriori, s’intende, ma per chi ben conosce le donne - non i mariti quindi, i parrucchieri - segni di piccole o grandi sterzate interne.
Il numero 104 viene fuori da un sondaggio commissionato dal parrucchiere inglese Andrew Collinge su un campione di 3000 donne e pubblicato sul Daily Mail. Colpi e colpetti di testa si concentrerebbero tra i 13 e i 65 anni, per la maggior parte motivati da: semplice voglia di cambiare, noia, bisogno di autostima, fine di una relazione. Cosa si chiede al parrucchiere? Nell’ordine: una frangetta, un bel caschetto, una scalatura lunga o corta. Colori? Ora va il castano - scuro e chiaro - poi il biondo scuro e il mogano. Qualcuna si fa ancora platinare.
Ma una spuntatina qui, due colpi di sole per l’estate, qualche riccio per l’inverno, si fa presto a fare 104, e se forse a un uomo tutti questi cambi possono sembrare tanti, per una donna suonano decisamente pochi. Anche perché la media è quella cosa per cui - parlando di capelli - una si è fatta 80 tagli, 20 colori, 10 extensions, 8 permanenti e un’altra ha cambiato colore solo per passare dai riccioli d’oro ai fili d’argento, sempre naturali. Victoria Beckham, per dire, è una di quelle che alzano la media e a 36 anni ha probabilmente già dato fondo alle sue 104 vite tricologiche. già stata bionda, bruna, platino, corvina, mossa, liscia ma il broncetto è sempre da eterna insoddisfatta.
Dai e dai però alla fine è riuscita anche lei a entrare nel Gotha di quelle che hanno il «taglio eponimo». Come Bo Derek con le sue treccine, Farrah Fawcett con il suo scalato «Farrah» e più di recente Jennifer Aniston con il «Rachel», dal nome del suo fortunato personaggio in Friends. Quello della Beckham si chiama «Posh Bob» ed è una rivisitazione del caschetto: più deciso, aggressivo. Come lei.
Tagli famosi e copiatissimi che poi si vedono in strada con fortune alterne. Mode che non risparmiano nemmeno i maschi. Chi non ricorda il funesto «mullet» anni Ottanta - corto sopra, lungo dietro e per peggiorare le cose, a volte, bicolore - lanciato da Rod Stewart, Mel Gibson e pure André Agassi? Di tanto virile assetto, su molti maschi italici, restava solo l’«effetto carciofo», assolutamente voluto e cercato con generose applicazioni di gel alle radici.
La vulgata dice che chi cambia spesso testa ha poca personalità. E il Daily Mail, come eccezione alla regola venuta fuori dal sondaggio, cita la principessa Anna d’Inghilterra, da sempre con la stessa acconciatura. Ma senza arrivare a tanto understament si può citare anche la nostra diva Sophia Loren, con chioma - più o meno - sempre uguale.
Ma la vulgata va rivista. Come spiegare i tanti cambi di look di personalità forti come Mina, Madonna, la Stone? Per non dire Lady Gaga: si «bigodina» con quattro lattine di Coca (Diet), ed è subito moda.